Pezzi del mio mondo

Oggi faccio outing. In qualche blog, tempo fa', mi imbattei in un simpatico "meme" (o automeme, non ricordo..) in cui si chiedeva al blogger di presentarsi attraverso delle immagini di oggetti "domestici" che lo rappresentassero meglio.

Bene, partendo da questo spunto mi sono guardato attorno, nel mio studio ed ho subito incrociato il mio sguardo con ciò che io chiamo - con una certa, ingiustificata, enfasi - il "piccolo scrigno dei viaggi": una scatolina di legno, tipo quelle artigianato-falso-indiano-o-paesi-assimiliati, dove da sempre nascondo i miei personali "souvenirs" di viaggio..

Sia ben chiaro: non i soliti souvenirs comprati nei mercatini (certo, ci sono anche di quelli, ma contano di meno..), bensì quelli "impulsivi", rubacchiati qua e là, senza un preciso ordine, legati all'esperienza, spesso vere e proprie "Madeleines" Proustiane, che richiamano alla memoria un tempo (non più perduto) ed un luogo, e spesso il legame è noto solo a me, al viaggiatore..

Dunque ho selezionato 2 tipi di oggetti: quelli naturali, o manufatti, colti nel luogo durante un impulso cleptomane, e quelli cartacei, ovvero i biglietti d'ingresso per i castelli, o per eventi che ho amato...
Allora, madamine e messeri, il catalogo è questo:



Oggetti:






              1. un sasso strappato alla supposta ( ed inverosimile, alla faccia di Mac Pherson.) tomba del Bardo Ossian, in Scozia;

              2. Un pezzo della mitica quercia di Robin Hood a Sherwood (per cui quasi rischiai il linciaggio da parte dei solerti guardiani, visto che ho lanciato una moda tra i turisti che a momenti spogliavano il povero tronco...)

              3. Un sasso da un Dolmen del Burren, pressi cui mi parve di vedere un folletto verde che correva.. (la Guinness??)

              4. Una pietra strappata al mitico Vallo di Adriano tra Scozia ed Inghilterra (Hic sunt Leones)

              5. Uno dei primissimi pezzi del Muro di Berlino spicchettato a mano nel Natale del 1989, con un piccolo martello (quasi insignificante rispetto alla commercializzazione di massa del confine poi depredato e venduto in confezioni regalo, di cui allego una foto dal mio ultimo viaggio)


              Reperti cartacei:




              1. Il biglietto da visita del Dott. Sigmund Freud, a Vienna ( visto che mi dicevano: "fatti vedere da uno bravo" sono andato dal migliore!)

              2. Il biglietto d'ingresso al convento irlandese di Clonmacnoise (un sogno...)

              3. Un sottobicchiere (Beer Mat) della Tennents zeppo di appunti scritti in un pub ad Edinburgo, al termine del Ghost Tour, scritto voracemente per fermare tutte le idee che mi frullavano in testa (e placate dalla birra)

              4. Il biglietto d'ingresso al castello di Edinburgo, usato nella stessa occasione

              5. Il biglietto del Museo del mostro di Lochness (visto che sono andato in pellegrinaggio sulla tomba di Ossian inesistente, da uno psichiatra morto, perchè non visitare un mostro altrettanto implausibile?)

              6. Il biglietto per la casa natale di Shakespeare a Stratford (il mio obolo al Caronte del mio Ade personale..)

              7. il biglietto da visita (sic!) di Sherlock Holmes.... ma sarò malato?


              Beh, l'immagine che ne esce non è molto confortante: Peter Pan vive e combatte con noi (o almeno con me..) ma non ditelo ai miei studenti...

              D'altronde i viaggi sono parti necessarie della mia vita "so far" e senza queste esperienze (da quelle serie alle folli ricerche di fantasmi e personaggi letterari) forse non sarei quello che sono oggi.

              Chissà se questa pazzia sarà ripresa da amici bloggers? In questo caso sarei un meme maker ad honorem!!

              Commenti

              stellastale ha detto…
              io alcuni pezzi di viaggio li tengo attaccati alla parete vicino al mio letto... souvenir acquistati- oddio non proprio tutti tutti acquistati- pensa te!!! bel meme... mi cimenterò. i biglietti dei posti dove sono stata me li perdo puntualmente nelle guide in cui cerco di conservarli....hihihih... sei stato in un sacco di posti fichi, dove io non sono stata eccezion fatta per la casetta col tetto di paglia di quello scrittore inglese... ma sì quello che ha scritto il film per di caprio ;)
              Lady Cocca ha detto…
              ma sai che sta cosa mi piace!! mi sa che un giorno, quando avrò tempo, mi ci metto d'impegno e lo faccio pure io.. :)
              NADIA ha detto…
              hola abbiamo qualcosa in comune , io nei viaggi raccolgo sassi e conchiglie, che poi tengo in ciotolone sparse in tutta casa......mentre i biglietti di entrate ai vari musei custoditi come reliquie in una scatola e guai dico guai a chi li tocca!!!!!!
              buon fine settimana!!!!!!
              Baol ha detto…
              Io quando leggo 'ste cose mi accorgo di aver vissuto 32 anni di una noia mortale...mah :/
              María ha detto…
              Ogni pezzo una storia. Devi scriverle.

              Un bacio.
              Mamma Simona ha detto…
              Ciao Fabio, mi passeresti il numero di Freud?
              buona domenica!!!
              Moky in AZ ha detto…
              Sono anni che ho smesso di conservare i pezzi della mia "storia", sono troppi... una volta lo facevo anche io... poi con l;arrivo della prole tuuto e' cambiato... spero che l'Alzheimer non mi colpisca troppo presto e la memoria mi consenta di "tornare" a pescare nel passato ancora per tanto tempo... comunque ti capisco e ti sei "smascherato" quale vero romantico!!! Comunque il pezzo del muro di Berlino, quello e' un cimelio che "vale" tantissimo!!!
              fabio r. ha detto…
              @stellastale: ho molti altri biglietti poi, di concerti e spettacoli, ma sono in un altra busta..
              @ladycocca: e perchè no? magara!
              @nadia: Hola! Lo sapevo che c'era una frequenza simile :-)
              @baol: ma no dai!! ne avrai una miriade da raccontare...no?
              @maria: grazie, forse una volta ci penserò...p.s. NON RIESCO PIù A LASCAIRE UN COMMENTO DA TE. NON POSSO CLICCARE PIU' SUI COMMENTI, NON SUCCEDE NULLA PERCHE'?? COSA HAI FATTO? FAMMI SAPERE, GRACIAS
              @simona: se ingrandisci la foto c'è l'indirizzo (Bergstrasse) prova a chiamare ore pasti :-)
              @Moky: sono stato tentato anch'io di buttare tutto,rinfrescare tutto tipo wet paint, ma non ce l'ho fatta... ebbene sì. sonoun romantico!

              grazie a tutti!
              Anna Maria ha detto…
              Posso accodarmi al commento di Baol? :/

              Buona Domenica^^
              Emigrante ha detto…
              Ti invidio il sasso della tomba di Ossian (vera o presunta non importa).
              Se adoro l'inverno, il buio ed il gotico in fondo e' merito suo.
              Penny Lane ha detto…
              Che bella vita che hai!!!
              Essere traduttrice è uno dei miei Traumarbeit...sto per lasciare l´Austria, dove ho lavorato quest´anno come assistente di lingua italiana, e, una volta terminata la tesi (ma anche prima), vorrei proprio tentare la tua strada...
              Mi ha colpito il tuo blog, scritto in italiano, tedesco ed inglese, proprio le lingue che, almeno teoricamente, dovrei conoscere meglio...(ma mi rendo conto di essere ben più preparata in francese che in crucco, ahimè!!!).
              Ritornerò presto a curiosare con più calma tra queste pagine; nel frattempo, ti ho aggiunto tra i miei blog preferiti...
              Se ami l´Irlanda almeno quanto sembra dalle tue parole...ti divertirai a conoscere le disavventure di un´ex Eramus in terra di lepreuchans!!! :-DDD

              Servus, Fabio!

              Penny Lane
              Hellster Stern ha detto…
              che significa "Oggi faccio outing" ? Vuole dire che rivela qualcosa su un'altra persona ? Non mi pare che sia il caso di questo post.. se è un traduttore dall'inglese dovrebbe sapere la differenza tra "to out" e "to come out", non è per pignoleria ma mi dà fastidio questa anglofilia non necessaria, soprattutto da una persona che dovrebbe amare le lingue...
              desaparecida ha detto…
              lo sai che qsto post è uno dei tuoi che più mi è piaciuto leggere?

              Affascinante e molto interessante !


              PS=nn posso farci nulla io freud nn lo reggo proprio....xchè nn provi reich....molto + vitale e meno rigido!!!

              ti abbraccio! :)
              marge ha detto…
              bellissimo questo meme...anche io conservo ricordi di ogni viaggio ma tu con i sasssi mi hai spiazzato!!!!
              fabio r. ha detto…
              grazie ancora a tutti per i commenti, spero di trovare al più presto foto e descrizioni simili nei vostri blogs, sarebbe carino, no?

              Un chiarimento necessario lo devo però a federico (utente irraggiungibile tramite profilo...who are you? boh?): il termine "outing" in questo contesto "frivolo" è chiaramente utilizzato in modo ironico, ed inoltre nell'accezione ormai entrata nella lingua italiana (Dal De Mauro:
              ou|ting s.m.inv. ES ingl. il rendere pubblica la propria appartenenza a una categoria oggetto di tradizionale emarginazione),e non in quella inglese.
              Believe me, conosco benissimo la differenza... ;-)
              In questo caso la "categoria emarginta" a cui faccio ironicamente riferimento è quella degli affetti da sindrome di Peter Pan, essendo io (purtorppo) legato ad una fase giovanile fatta di viaggi e souvenirs che - per età - non dovrebbe più appartenermi, ma in cui, invece, sono ancora invischiato...

              E poi, come disse Kierkegaard:
              "..Sin dalla prima infanzia una punta di tristezza ha albergato nel mio cuore. Finchè resterà lì potrò rimanere ironico…se la tirate fuori ne morirò…"

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