L'alunno B. fa la mosca in classe

La vita scolastica è uno straordinario microcosmo di follie, manìe, casi clinici e qualche spruzzata di ingegno... Nulla di più lontano dalle immagini edulcorate dei depliants dei college di Oxford o dalle facce sorridenti e rilassate di insegnanti e studenti volenterosi.






La scuola è un luogo a metà strada tra la Giungla (o meglio la Jungla, come direbbe Montesano) ed un ricovero per docenti affetti da Alzheimer precoce (tipo Villa Arzilla), l'unico luogo dove un simpatico - splendido (Morettianamante parlando) quarantenne - pelato e dall'aspetto vagamente Nerd, può passare per giovane matricola agli occhi catarattati dei colleghi già in disarmo, reduci da secoli di battaglie...



Sto uscendo a pezzi e bocconi dagli utlimi scrutini (Deo gratias!) dell'anno, preparandomi agli esami di stato, zompetto tra liceo ed Università (oggi 15 esaminati tutti promossi: ma quanto sono buono??? eppure in alcuni casi sembrava di sentire veramente Totò a Milano) ed allora penso che forse questo è l'inferno. Come disse Kubrik: "L'inferno è l'impossibilità della ragione" ma lui parlava del Vietnam, io della scuola italiana....

Ora capirete anche il perchè dell'interesse cul..turale improvviso per il calcio ed il suo tifo, no? E' una forma di autodifesa, è l'ironia romantica che mi salva dall'impazzimento tra numeri e registri...più o meno.



Per fortuna però ci sono ancora professori pieni di umorismo ed alunni ai limiti del ricovero psichiatrico..


Tratte dal sito Sette in condotta, ecco un florilegio di note (tutte vere) disciplinari:


"L'alunno L******** Mauro, al mio invito fatto ieri a vivere la filosofia, metaforicamente parlando, in abiti monacali, si presenta a scuola questa mattina vestito da frate francescano, con tanto di bibbia e sandali, tentando di evangelizzare i compagni. A voi le conclusioni"




"L'alunno N*** dopo essere stato scoperto svolgere la verifica di storia con l'ausilio di bigliettini, li mastica e poi li ingoia rischiando di rimanere soffocato"




"L'alunno Riccardo X ha rubato le chiavi di un'aula dismessa e insieme agli alunni x,y e z l'ha trasformata in un "punto relax" dotandola di portacenere e cuscini"


"La classe scappa dall'aula alle 8 e 35 dopo aver visto il sottoscritto distribuire il compito di Calcolo e Statistica"




"Lo studente S. chiama la presidenza con il citofono del corridoio e ordina 2 pizze margherite e un calzone"


"L'alunno F*** nell'interrogazione di letteratura afferma che D'Annunzio (il poeta)sia nato nel 1627 e, all'età di 27 anni si sia trasferito in Brasile e sia andato "a fanculo". Si richiede un colloquio con i genitori"


"Ca. rifiuta di essere interrogato in latino causa sconfitta della propria squadra di calcio del giorno precedente. Dopo numerosi solleciti si alza in piedi e recita il verso di Seneca 'Frangar, non Flectar', -mi spezzerò ma non mi piegherò- con aria di sfida nei miei confronti, viene pertanto allontanato dall'aula. La classe accompagna l'uscita con l'urlo "Massimo, Massimo""




"Bernardini rutta in maniera plateale e mentre lo porto in plestra De Andreis dice "Daje de culo adesso". Non aggiungo altro"


"Un alunno non meglio identificato giunge in classe vestito da clown e dopo aver urlato "CIAO BAMBINI!!" esce dalla finestra"

Commenti

marge ha detto…
beh...non puoi dire che ti annoi!!!

per distrarti dalle fatiche degli scrutini ti ho nominato per un meme!!!!
Elisa ha detto…
La scuola è uno zoo, l'ho sempre pensato! La mia prima e unica nota l'ho presa a un mese dagli esami di maturità, proprio con la prof di tedesco! Per un assurdità poi...
Ein Busserl!! Tschuess
Giornate toste eh Fabio :-)))

Ciao!
Daniele
DRESSEL ha detto…
eh, eh...cosa te ne pare de "l'alunna n si esibisce nell'imitazione di superman, fuori della finestra dell'aula, dopo esser stata sbattuta fuori"?
Federica ha detto…
mamma mia quanto ho riso!!

e dire che credevo di avere delle compagne di classe fuori di testa... ma a quanto pare tutto è relativo!!

troppo bella quella di quelli che son scappati dopo aver visto il compito: son cambiati i tempi, io non entravo se c'era un compito che non voelvo fare... o per lo meno uscivo prima che arrivasse il prof!
stellastale ha detto…
all'alunno S. poi dalla presidenza gliele hanno mandate le pizze? hihihihihihi

ogni volta che ascolto i racconti delle mie amiche tue colleghe mi sganascio dalle risa. e poi penso che siete degli eroi. in bocca al lupo che mo' per voi comincia un luuuuuuuungo periodo di ferie... e non rompere pure tu col fatto degli esami chè chi ha 15 gg e basta all'anno non vi comprende poi tanto!!!!
Elisa ha detto…
Halli hallo! Volevo scrivertelo in tedesco, ma mi sono venuti dei dubbi. Allora te lo dico in italiano! Dalle mie parti c'è un premio che ti aspetta! Ciao ciao a presto!
fabio r. ha detto…
@suysan: grazie del meme cara! appena riemergerò dalle carte lo faccio. è molto carino!!
@Elisa: TU, una nota??? con quella faccia d'angelo?? ma daiii! p.s. Danke per il premio (sicuramente ampliamente immeritato), vado subito a sbirciare Schatzi!!
@Rockpoeta: toste?? de ppiùù!!
@Dottdressel: se caso mai fossi stat tu avrei voluto vedere la scena :-))
@Federica: grazie per la visita! In quanto a fantasia nemmeno i professori stressati se la cavano male eh? Oggi poi gli studenti sono più impavidi (o scemi, non so, mi devo ancora decidere...)
@Stellastale: sul lavoro d'insegante hai pienamente ragione, sempre meglio che lavorare (lo dico sempre) ma non credere molto alla leggenda delle ferie lunghe. Per me -precario for ever - significa semplicemente disoccupazione per 50/60 giorni. Sono pagato fino al 30 Giugno (poco..) poi a Luglio lavoro per altri corsi con adulti, e finalmente ad agosto mi rilasso un po'..
Ma non ho mai avuto ferie pagate, nè malattia o altri congedi. Noi precari siamo la terra di nessuno (tipo una città per cantare, ricordi? "la tua faccia si fa dimenticare..."), l'humus per altri, più importanti o più raccomandati.
Sara Sidle ha detto…
Difficile star dietro a certi matti eh???^_____^
Per voi professori deve essere dura..
Comunque certe uscite sono davvero degne del peggior film di Pierino!
Ma quel tale Mauro sarà davvero andato a scuola vestito da frate??
Auguri professore!!!!!:)
Bacioni
Irene ha detto…
Mi sembra di sentire mia mamma (insegnante alle superiori) ora presa con le bombe come te! Adora l'ultimo libro di Pennac Diario di scuola... e adora anche insegnare! ciao ciao
María ha detto…
Almeno la scuola dove lavori non si chiama Scuola Normale. Mi domando che cosa ha di normale quel luogo (non posso chiamarlo zoo perche a volte preferirei lavorare lì).

Mercoledì, 7:20 della mattina, esame finale di storia. Chiamiamo agli alunni e due (di 7 che aspettavano) entrano e dicono: È orale? -Si, è orale come tutti gli esami finali. Già lo sai. -Posso farlo scritto? -No, tu sai che no. -Ahhh no? Bene, non lo faccio.
Lo hanno detto come si i professori dovessimo piangere!!
Forza María (mi dico)che restano 20 anni per essere in pensione!!!

Un bacio hermano e viva la terapia del calcio.

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