Memorandum

Caso mai qualcuno lo avesse dimenticato......non si sa mai....
Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art.7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

Commenti

Mimmo ha detto…
...gli italiani hanno la memoria cortissima.
ottimo memorandum.

;)

un saluto!!!!
Baol ha detto…
Ormai l'articolo 1 è diventato:
"L'Italia è una Repubblica?! Ma dici sul serio? E magari pure fondata sul lavoro? Maddai, dì "giuro"!"

Hai fatto benissimo
Fabio, amico mio, scusa se ti correggo ma dal 10 dicembre 2007 la costituzione è cambiata pensavo lo sapessi (LOL)

Per leggere il testo reso più snello e poi in seguito prima della fine dell'anno approvato, ti rimando qui:

http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/12/opinione-del-rockpoeta-la-costituzione.html

Scusa l'amaro sarcasmo e questo pizzico di autoreferenzialità lol

Ciao
Daniele
fabio r. ha detto…
@mimmo: grazie lavoratore, speriamo che sia utile...
@baol: beh, ultimamente sul "fondata sul lavoro" dovrebbe essere accostato a "precario"..
@Dichter: letto ed analizzato l'amaro testo.. che dire? mi sa che tra un po' approveranno la tua..sigh!
AndreA ha detto…
Bisogna che ce lo ricordiamo più spesso!! :-)

Un abbraccio, buona notte!! :-)
María ha detto…
Fabio vedo che la memoria degli italiani e come la nostra.
In questi momenti penso cosa direbbero gli uomini che pensarono le costituzioni delle repubbliche se vedessero che abbiamo fatto con sue parole.

Un abbraccio hermano.
stellastale ha detto…
io ho un dubbio atroce, alimentato dalle chiacchiere con il mio nipotame in età scolastica (7 e 9 anni): ma a scuola lo spiegano perchè non si va il 2 giugno, e magari anche il 25 aprile? temo di no. ricordo che 20 anni fa, io ero alle medie e per il 40° anniversario della Costituzione, ci regalarono un bel libricino con il tricolore e che iniziava proprio come il tuo post e continuava fino all'articolo 139. non che tutti debbano fare un esame di diritto pubblico o costituzionale, ma magari tenerne una copia a casa della Costituzione non sarebbe male, che dici?
Anna Maria ha detto…
Grazie del promemoria eh :))
marge ha detto…
bel promemoria....scommetto che in molto ricordano solo che abbiamo un tricolore!!!
Mat ha detto…
ehm...la costituzione italiana?

e a che serve?

è una cosa superata...un po come la legge...

;)

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