Genio e regolatezza


Mi prendo una sudata pausa (mai aggettivo fu più consono..) dagli esami e dalla traduzione che sto curando nelle ore pomeridiane, lontano dalle aule (poesie etrusche da tradurre in tedesco...ci credereste che c'è un mercato pure per questo?? Eppure mi ci pagano!) e giricchio per i miei cortili e le stanze amiche dei blog mondiali (Wow!).


Mi imbatto nel post dell'omonimo - ma di gran lunga più esperto e talentuoso - melomane Fabio in London calling, in cui si disserta di un concerto di Lou Reed, un geniaccio della musica e della poesia "all time".


Emerge che il vecchio poeta della wild side, in fondo è umano, ed allora mi viene da pensare a tutte quelle persone (personaggi?) famose/i che ho incrociato nella mia vita, o con cui la mia famiglia ha avuto a che fare nel passato, e di come - in fondo - molti geniacci fossero normali, nella migliore accezione..


Alla faccia di starlette e tronisti (aarggghh!!) che ci appestano da ogniddove, e che se la tirano manco fossero accademici di Stoccolma (e che forse manco sanno cosa siano gli accademici di Stoccolma..) al ballo di corte.


Per tradizione professionale, la parte materna del nucleo familar fabiesco è stata sempre a contatto con quello che oggi - pomposamente - chiamano lo Star System, nel mio caso con Cinecittà.


Totò, De Sica, Rossellini erano - per così dire - di casa a casa di mia madre, e poi la Loren, Mastroianni, fino all'ultima generazione rappresentata dall'infimo cugino (linea dinastica: nonno Enrico - zio Carlo - cugino Riccardo, tutti tecnici del suono. Un mestiere di famiglia che a me "bovero negro" non è toccato purtroppo..) che si è abbassato al clan dei fratelli Vanzina (pecunia non olet?).


Comunque la faccenda sta così: dai racconti di mia madre (e mia nonna, quando era viva) Totò l'ho conosciuto sotto un'altra luce, nella sua umanità, così come De Sica che mi descrissero mentre scherzava con le maestranze, ecc..
Personalmente, tramite lo zio ed il cugino, ho avuto modo di incontrare e conoscere qualche "star", tra cui il grande Peter Falk (che ho trovato unico, amichevole e straordinario), oppure quella che allora reputavo la ragazza più bella del mondo (e che ora è donna bellissima): Jennifer Connelly, ai tempi di Phenomena di Dario Argento, con cui molto maldrestramente esercitavo il mio inglese liceale tra un ciack e l'altro, e a pensarci oggi mi mangerei un braccio per aver perso il (un) suo inidrizzo!!

Comunque: it's history!

Poi la passione per i libri e la musica mi ha portato ad incrociare il genio, quello vero: Wilson Pickett che alla fine del concerto si ferma a bere con noi (amici) al bar chiacchierando di blues (cioè lui chiacchierava, io rispondevo, traducevo, e gli amici a fare il coro); Alan Stivell che voleva ricomprare simpaticamente alcuni vinili che portavo a firmare; o ancora Gloria Gaynor (You're just too good to be true, la colonna sonora del Cacciatore, mica pizza e fichi!) che a tavola parla amabilmente dei suoi viaggi in Italia ecc...

Dalla parte "libri" ho partecipato ad alcune edizioni della Buchmesse a Francoforte, ed anche lì ho incrociato il gotha della cultura mondiale, e da avido topo di biblioteca, sfacciatamente, mi inserivo nei capanneli di intellettuali per carpirne la magia. Anche in questo caso gli scrittori che ritenevo maggiormante "aurati" spesso si dimostravano i più terreni, senza fronzoli.

Così mi ritrovai a parlare di cucina umbra con Gunter Grass (no, dico, un Nobel!), e di calcio e Guinness con Roddy Doyle..
Che dire? Sono stato fortunato. Ecco perchè ora mi infurio quando vedo SgarbiCostantiniVelini ecc.. che sproloquiano in Tv, osservando il mondo da un pianeta lontano anni luce.

Beh. You know what? Spero prorio che ci rimangano lì, nella stratosfera!

Commenti

WOW che vita super movimentata!!!!

Capisco il tuo disgusto nel vedere certe realtà nostrane: sono disgustato io che non ho avuto cotanto onore di conoscere grandi star come te, figuriamoci tu che le hai conosciute.

Ciao
Daniele il Rockdichter
Irene ha detto…
Fabio, ho terminato adesso di leggere i vari premietti presi (meritatissimi) e questo adorabile post "Genio e regolatezza"... Se provo un po' di invidia per le esperienze che hai fatto??? ebbene sì.... grazie di averle condivise con noi. ciaciao
digito ergo sum ha detto…
a me, se chiedessero di tradurre checchessia dall'etrusco al tedesco (cosa che non potrei fare) lo farei anche solo per la gloria, se mi pagassero, poi, sarebbe un tripudio. poi, totale ammirazione per le frequentazioni e il salotto di casa...

a me totò, pickett, grass eccetera, aguzzano la voglia di capire e di percepire. veline, cosTATINE e cricca, mi lasciano indifferenti. quasi fossero personaggi inutili.

la vera anima del talento é, secondo me, la possiblità di essere un professionista e un uomo, anche su livelli diversi. così Einstein, scienziato il cui operato mica devo sciorinarlo io, era uomo discutibile. in tempi moderni (e mi si passi l'ausilio della banalità), il maradona grande calciatore, poteva essere un uomo discutibile. gli uomini senza talento, non potrebbero essere né Einstein né Maradona.

e ora chiudo, che sennò, a furia di divagare e zigzagare, zivago come pasternak (un altro, che...)
Aelys ha detto…
Di TV spazzatura ce n'è purtroppo in tutto il mondo, ma la nostra ha un posto tutto speciale. Gli americani continuano a chiedermi perchè trasmettiamo solo programmi con ragazze seminude e io purtroppo una risposta non so dargliela...
Fabrizio Cariani ha detto…
poesia etrusca in tedesco??? ommadonna...sembra una battuta in un film di Fantozzi :)
fabio r. ha detto…
@rockdichter: grazie! ma il disgusto ci sarebbe, lo stesso credimi, anche senza conscenze
@irene: io ringrazio te per leggere, altrochè!
@digito: hai pienamente ragione vecchio pasternak
@aelys: qui da noi di spazzatura ultimamente siamo sommersi, da napoli alla tv.. :-(
@fabrizio: purtroppo è vera! è peggio della corazzata Contionkin! :-D
dioniso ha detto…
Conosci pure l'etrusco?!

Saluti

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