Butch Cassidy è morto davvero...

Chi, leggendo Sepulveda ed il suo splendido Patagonia Express, non è rimasto affascinato dal mito di Butch Cassidy e Sundance Kid fuggiaschi alla fine del mondo?

Sepulveda si mise in viaggio alla ricerca di una leggenda, cercando le tracce di un'afascinante teoria caldeggiata dal suo amico Bruce Chatwin, che - morto prematuramente - purtroppo non potè accompagnarlo alla terra del fuoco, ed allora il suo viaggio fu un ultimo, dolce, tributo all'amicizia tra due veri viaggiatori dell'anima e del mondo...

Chatwin non credeva alla morte dei due protagonisti de famoso Wild Bunch di rapinatori alla fine dell' 800, e coinvolse anche Sepulveda nella ricerca delle tracce terrene dei due gringos in fuga dalla taglia messa dall'agenzia Pinkerton.

Il viaggio è descritto magistralmente, solo come Sepulveda sa fare, nel racconto della Patagonia, e la voce tenera dell'ultimo testimone di quell'epoca risuonano ancora nelle orecchie del lettore, come l'ululato del coyote delle praterie:

"...La casa di tronchi d'albero che Etta Place, Butch Cassidy e Sundance Kid avevano costruito nei pressi di Cholila sta sempre in piedi, e la sua solidità è così impressionante che si potrà continuare a contemplarla ancora per molti anni. La famiglia che attualmente vi abita - capriccio del destino ! - porta il nome di Sepulveda. Un pomeriggio sotto un cielo che prometteva burrasca, il mio amico fotografo Daniel Mordzinski ed io abbiamo chiacchierato e bevuto maté con don Aladin Sepulveda, il capofamiglia, un vecchietto dallo sguardo di bambino ma astuto come una volpe.- Ma certo che li ha trovati. È venuto qui e ha parlato con loro. Non ero ancora nato, e ho appena compiuto ottantaquattro anni, ma lo so perché me lo ha raccontato mio padre. È accaduto verso il 1907. Sheffields è arrivato sul suo cavallo bianco. Non ha mai avuto una cavalcatura con un altro mantello. Arrivato alla staccionata ha gridato: «Butch! Sun!», e i due uomini gli hanno risposto in spagnolo che si chiamavano don Pedro e don Josè. Allora Sheffields è scoppiato a ridere, a ridere così forte che per poco cadeva da cavallo. Dopo si sono parlati in americano...".

Beh, nella mia memoria oggi le parole di Sepulveda si intrecciano alle immagini di un film ed alla musica.

La faccia di Butch Cassidy, per quelli della mia generazione, aveva stupendi occhi di ghiaccio ed un sorriso da spaccone che incantava le donne e catturava la simpatia degli uomini.

Paul Newman era Butch Cassidy, ed oggi - purtroppo - possiamo dirci sicuri che Butch è veramente morto, con lui e la sua bicicletta, mentre le gocce di pioggia continuano a cadere in Patagonia..

Qui il video tratto dal film. Ve lo consiglio di cuore (soprattutto alle amiche bloggers), è ancora un pezzo da 90 di romanticismo cinematografico.

Commenti

Marlene ha detto…
il film non l'ho visto, ma forse dipende solo dalla pigrizia con cui scelgo i generi affidandomi a quello che sono sicura mi piacerà e difficilmente mi avventuro in sentieri nuovi. l'attore l'ho apprezzato. e mi associo al tuo saluto di addio, con la certezza che è solo un arrivederci, perchè continuerà a vivere nei personaggi che ha interpretato. per sempre.
Anonimo ha detto…
che peccato..
desaparecida ha detto…
Grandissimo classico!

Sai ieri sera ho dato la notizia ad una mia amica...e lei:
"mamma mia...che impressione!"

L'età c'era...ma la sensazione che uno ne ha è che certa gente sia eterna!

buona giornata! :)
fabio r. ha detto…
è da ieri sera che il refrain della canzone di Bacharac non mi esce dalla testa... eppure c'è il sole!
ammetto di aver ripreso in mano patagonia express lo sto rileggendo con piacere...

ciao a tutti
marge ha detto…
il film lo ricordo benissimo e lui per me come per tanti altri è un mito....e come tutti i miti non morirà mai del tutto
Ricordo il film non particolarmente bene. Ma ho apprezzato la passione con cui ne hai parlato

Daniele il Rockdichter
Resta il fatto che Paul Newman è stato un grande del cinema americano.
Spippy ha detto…
Sono una povera ignorantella che questo film non lo conosce. Ma dire che mi hai messo la pulce nell'orecchio è dire poco.. questa scena mi ha riempito il cuore e fatto venire la pelle d'oca. Grazie a te e grazie a Paul, che sarà impossibile dimenticarselo.
fabio r. ha detto…
grazie a tutti per i commenti.
aldila' di Paul newman ciò che mi attrasse del film e che ancora amo, e' la leggenda di quell'epica.
lo consiglio di cuore a tutti
Moky in AZ ha detto…
Good Bye Paul! Non solo un grandissimo attore, ma un Filantropo con la effe maiuscola: con i prodotti "Newman's Own" ha donato miliardi dollari a moltissime operi di carita'... un uomo nobile! E poi penso di aver visto tutti o quasi i suoi film, compreso Butch Cassidy and Sundance Kid, e ora anche io continuo a canticchiare "raindrops keep falling on my head..."!!

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