Back to basic.

Giornataccia. La testa occupata in brutti pensieri, situazioni familiari pessime, spostamenti urbani ed extra urbani difficoltosi. Caldo poi fresco poi caldo, insomma uno schifo.

Allora ho deciso di tornare alle origini, a una delle poche cose che - in momenti come questo - possano tirarmi un po' sù:


I miei amati felini pelosi (uno mi attende già spaparanzato in camera) ed il loro degno clone di carta, Garfield.













Temo che il momentaccio non sia passato, ma almeno la speranza è l'ultima a morire... e poi ci sono i miei gatti.

Commenti

Anonimo ha detto…
lo dico spesso anche io che la speranza è l'ultima a morire.. beatacolei che si chiama speranza
Mamma Simona ha detto…
ti tira un po' su sapere che mi leggerei volentieri il tuo libello? dove si può trovare?
Anna Maria ha detto…
Dài Fabio! Io non ce l' ho neanche un gattone sul letto spaparanzato, che dovrei dire?! yuppyyy? :D

Scherzo, non mi avvicino molto agli animali ma te l' avevo già detto in ogni caso, il senso è che tu puoi consolarti di avere il gattone accanto, io invece posso consolarmi perché non l' ho. Felicità ;)
desaparecida ha detto…
magari nn te ne fai nulla....
ma c'è una desaparecida che riappare x darti la buonanotte!


un sorriso
digito ergo sum ha detto…
secondo me, la speranza è l'ultima a morire perché, prima, muoiono tutti gli altri.

re-a-gi-re! altro che speranza.

un abbraccio
fabio r. ha detto…
@alfie: beata, beata...
@simona: certo... ti ho risposto in mail per accordi
@anna: credimi è già una consolazione...
@desa:me ne faccio eccome! grazie
@digito: resistere no?
Penny Lane ha detto…
Daje, prof! Non fare così, i mici lo sentiranno, che stai giù. Gioca un po' con loro e sgombra la mente dai pensieri tristi.
Un abbraccio.
digito ergo sum ha detto…
resistere aumenta solo l'agonia.

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