Tante facce diventano una...

"...lungo la strada, tante facce diventano una, che finisci per dimenticare, o la confondi con la luna...."

Questi versi di una bella canzone di parecchi anni fa', tradotta da Ron dall'originale cantato già da Jackson Browne (altro mio Dioscure musicale..), che in italiano si chiama "Una città per Cantare".

Il pezzo in questione in inlgese si chiama The Road (QUI il link you tube se non la conoscete, ve la consiglio) ed a questo punto recitava così:

"..The ladies come to see you If your name still rings a bell They give you damn near nothin’And they’ll say they knew you well So you tell ’em you’ll remember But they know it’s just a game And along the way their faces All begin to look the same. And when you stop to let ’em know You got it down It’s just another town along the road..."

Ora si dirà: che c'azzeccano Ron e Jackson Browne satsera a casa di Fabio?

Beh, c'entrano e no, in effetti: i versi italiani mi sono tornati in mente proprio oggi, insieme alla mmusica, dopo il mio ingresso "trionfale" in quella strana scatola per rompiballe che è Face Book.


Ammetto che ho seguito curiosamente la storia di questo sito, ni giornali, in tv e chiaramente nel web, ma non ne ero (ed ancora non ne sono) un convinto fan.

Eppure mi sono fatto tentare da altri bloggers che ne parlavano entusiasti, ed ho deciso di provare l'ebbrezza anch'io.

In efetti la cosa potrebbe essere utile a chi vive a mille miglia da casa, per tenere vivi i rapporti con amici e parenti (lo scopo principale per cui è nato Face Book, soprattutto nelle Università USA), ma per chi vivacchia in provincia, a 3 Km di curve dalla vita, come il sottoscritto..boh?

Di vecchi compagni di scuola ne ho trovato uno con cui, comunque, avevo già dei rapporti sporadici, ciò che mi ha incuriosito è però il numero dei miei ex studenti che mi hanno subito "tanato" e che ora si sperticano a salutare e ad invitarmi alle pagine di altri studenti, in una sorta di catena di Sant'Antonio del fancazzismo, estrema frontiera dei dialoghi Morettiani alla "ecce bombo"..

Non so: per il momento sono nella rete (tipo pesce) pure io, ed ho persino un "tool" apposito sull'iphone per cazzeggiare con chiunque ad ogni latitudine, l'ho installato da bravo soldatino del web, e c'ho pure pescato una vecchia/ nuova conoscenza della rete, la cara e folle Margy....

In definitiva, però, la cosa che mi ha colpito di più è l'ostentazione (leggittima eh!) della fototessera: le facce che conoscevo ma che in parte avevo dimenticato (in qualche caso rimosso) si riaffacciano, ed allora è scattata anche in me la curiosità di vedere come è andata a finire, cosa ne è oggi delle facce da teenagers che ho conosciuto.
Ed ho tristemente verificato che sono ancora tute lì, quasi crsitallizzate come dentro un film, ed allora ho capito che l'unico che invecchia sono proprio io....

Commenti

Anna Maria ha detto…
Fabio, potresti sempre inserire fotografie di quando eri diciottenne ^^

Cavolate a parte, noto che adesso che tutti si stanno dando alle chat e ai social network a me non attraggono più come prima, mah, sono tutta storta.

Buona serata :)
Esse ha detto…
Benvenuto su feisbuc!
Insomma, è una piazza in cui ci si impiccia dei fatti di tutti, più o meno.
Dipende dall'uso che ne fai.
Di solito si cazzeggia.

Per le cose serie, parlo per me che vivo down under, meglio una mail, una telefonata, una videochat!!
AndreA ha detto…
Nooooooo, anche tu sul libro delle facce, noooooo, dai Fabio ... perchè, perchè, perchè??? O_o

Anche a me hanno tentato di tirarmi dentro, ma le cose che vanno di moda io non le sopporto!! :-)

Un abbraccio, a presto!! ;-)
Io non sono molto tentato da facebook.

Conosevo entrambe le versioni sia quella originale che la cover di Ron. Belle entrambe

Ma non lasciarti traviare da facebook :-)))

Ciao
Daniele il Rockdichter
brick ha detto…
Beh con tutti gli argomenti che ho letto oggi sul tuo blog, parto con quello meno serio (o forse no?).
A dirla tutta preferisco vedere e parlare con le persone "de visu" ma visto che riesco appena a salutare mia moglie ed i miei figli quando arrivo la sera a casa, per parlare con gli amici nei ritagli di tempo mi servo di questa tastiera (da due anni abito a qualche centinaio di metri da te e non ci siamo ancora visti).
Ergo: non la vedere tanto brutta, in fondo ha i suoi lati positivi (visti no ma almeno ci "sentiamo").
p.s. le facce sono sempre le stesse è sul girovita che siamo cambiati :-)))
stellastale ha detto…
fb è un'altra cosa rispetto ai blog: più veloce, meno poetico se vuoi, ma più coinvolgente tipo per la sindrome del: famme vedè che fino ha fatto.... fammi fare i fatti degli altri... insomma voyeurismo puro accanto al fancazzismo ma anche alla voglia di tenere sempre sotto controllo quelli che ti stanno più cari e magari sono lontani. come detto... ne sono rimasta vittima
se ti va cerca alessandra staiano
baci
Prisma ha detto…
Oddio, che meraviglia di brano... Vergogna delle vergogne, non conoscevo la versione originale... Grazie per avermela fatta conoscere...
Esse ha detto…
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