Novemberland

Strano come a volte la storia scherzi dei giochi all'uomo...come se il tempo si facesse beffe della realtà e torni a riavvolgersi, proponendo date e numeri simili in epoche diverse.

Novembre - non saprei spiegare bene il perchè - è un mese molto tedesco, nell'aria e nel tempo, un mese che associo a questa mia amata/odiata nazione ed al popolo teutonico..

Soprattutto il 9 Novembre in Germania è legato a doppio filo alla storia del '900, con tutte le sue facce, ed i suoi colori.

Esattamente 70 anni fa' infatti uno dei momenti più bui d'Europa conicise con questa data: nel 1938 la Kristallnacht è la data tristemente legata all'inizio (o alla sua parte più visibile, propagandistica) della persecuzione ebraica in Germania.

Il termine cristallo, normalmente associato a qualcosa di positivo, magico e prezioso (Swarowsky, i lampadari, i diamanti..) in questo caso ha un suolo lugubre, minaccioso: il suono delle vetrine dei negozi ebraici rotte a colpi di manganello, e l'inizio dei pogron...

Quasi 60 anni dopo, nel 1989 un nuovo 9 novembre: la notte in cui il muro di Berlino divenne trasparente, di cristallo anch'esso, quando improvvisamente la gente passò aldilà, in una sorta di trance collettiva che ancora oggi è difficile oggettivare.

Oggi cerco di spiegare ai miei alunni, o ai più giovani, il perchè di tante parole, di tanta enfasi, dell'entusiamo di quel hic et nunc, e trovo molte difficoltà: ai loro occhi (di nati dopo il 1989) la cosa ha assunto una dimensione a-storica, ovvero lontanissima nel tempo, forse paragonabile alla prima guerra mondiale, o all'800...

E' difficile convincerli che, in fondo, era solo ieri, che noi eravamo lì, che il sottoscritto fu chiamato a casa da amici a Berlino in lacrime, e che rimase quasi sotto shock per un paio di giorni, prima di decidere di andare, incredulo di fronte alla storia che passava dallo schermo della Rai (Lilli Gruber era lì, chi lo ricorda?).

Poi accade che in gita io li porti lì, e la memoria si fa visibile, ed allora tutto è più reale.

Per chi non li avesse vissuti (ed anche per noi vechietti che c'eravamo, a me poi ha cambiato letteralemente la vita...) ecco un piccolo contributo video:


Commenti

Marlene ha detto…
credo che in generale gli italiani vadano poco d'accordo con la storia. mi consola sapere che da qualche parte ci sia un maestro che rompa le righe e racconti insegnando anche attualità. buon lavoro.
Anonimo ha detto…
E' importantissimo tenere viva la memoria, proprio perché, purtroppo, la storia tende a ripetersi.
Back in the USA ha detto…
Chissa' che emozione quel giorno.
Io mi sento cosi' vecchia,qualche volta gli alunni non capiscono le mie battute....
Bacini
Silvia ha detto…
Avevo quattro anni quel giorno, ma nondimeno, è una data, un avvenimento che fa parte della storia di TUTTI noi. Ciò è innegabile! Tu fai bene a ricordarne, non è mai abbastanza il ricordo...

;-)
Anna Maria ha detto…
Non capisco perché scrivo i commenti ma non si visualizzano :(
Anna Maria ha detto…
E te pareva grrrrrrrrrrrrr
marge ha detto…
prof!!! c'è un premio per te!!!
Vale ha detto…
La conquista della libertà dev'essere un'emozione di quelle che capitano una volta sola nella vita
Bastian Cuntrari ha detto…
Io la ricordo, Fabio, la Gruber che era lì. E ricordo il groppo in gola - che ancora mi prende oggi, alla tua sollecitazione della memoria - mentre scrutavo i volti dei primi che fecero il salto al di là del muro: increduli inebetiti, frastornati da troppa incontenibile gioia.
Ed era ieri, Fabio. Solo ieri.
Bellissimo post.
fabio r. ha detto…
@marlene:d'accordissimo sul problema italico sulla storia...
@xpx: magari tutti ci riuscissero!
@koala (ancora rido per il gatto e la pillola..) eccome! io dall'Italia ero teso come una corda di violino, poi andato sù mi sembrava di stare in un film...
@silvia:io ne avevo un po' di più, putroppo :-( ma ti asicuro che fu una specie di miracolo!
@anna: io ti vedo!!
@suysan; grazieee!!
@stellavale: e spesso nemmeno una volta.. purtroppo!
@bastian cuntrari: grazie! e sì. fu un'emozione riflessa eppure enorme, per tutti noi..
Sally Brown ha detto…
Buona sera!
Mia sorella è nata esattamente il 9 Novembre 1989.
E' una di quelle date che non potrò mai scordare, sia per la Sister che per il muro.
Mi piace crederlo il mmento di svolta del 900.
Niente guerre, fredde o reali.
Solo l' assenza di un muro che unisce.

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