Quanto mi piace Karl Kraus...!

C'è poco da dire o da fare: adoro Karl Kraus!
Penso che nella storia della letteratura moderna (e del giornalismo) pochi altri scrittori abbiano raggiunto la sua sagace ironia, ed i suoi aforismi sono - dopo 100 anni - a dir poco contemporanei!
Ora che sto per tornare a Vienna, in quella culla dello Jugendstil, in quella metropoli congelata ai primi del '900 che lui chiamò "La stazione metereologica della fine del mondo" sto rileggendo alcuni suoi articoli, e non posso che sorridere come un beota rileggendo le sue parole.

Il Cafè Griensteidl a Vienna

Siccome la natura espressamente, volutamente, citazionistica di questo povero blog non può essere cambiata in una notte, non esito nemmeno un momento ad elencare alcuni, tra i suoi migliori, aforismi. Per me, per chiunque lo ami e per chi ancora non lo conosce:

Ben venga il caos, perché l'ordine non ha funzionato.
Il giornalista è uno che, dopo, sapeva tutto prima.
La solitudine sarebbe una condizione ideale se si potessero scegliere le persone da evitare
Le conversazioni dal parrucchiere sono la prova inconfutabile che le teste servono per i capelli.
Gli storici sono persone che scrivono troppo male per poter scrivere su un quotidiano.
I figli degli uomini famosi non ereditano mai il talento del padre, ma solo il naso!
Le idee si trapiantano per scissione, i pensieri per gemmazione.
L'ironia sentimentale è un cane che ulula alla luna pisciando sulle tombe.
Solo chi ara il campo con il vitello altrui, alla fine ara con il vitello d'oro.
Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi.
Come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti, poi credono a quello che leggono.
Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
Destinato in origine al commercio, di fatto finì poi per dedicarsi alla letteratura.
I bambini giocano ai soldati, e questo si capisce. Ma i soldati, perché giocano ai bambini?
I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono.
Il debole dubita prima della decisione; il forte dopo.
Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini.
Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in cella di isolamento.
Il superuomo è un ideale prematuro che presuppone l'uomo.
L'aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezzo.
La donna vera inganna per il piacere. L'altra cerca il piacere per ingannare.
La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.
Le donne per lo meno hanno le "toilettes". Ma gli uomini, con che cosa possono coprire il loro vuoto?
Meglio che non ci rubino niente. Almeno così non si avranno guai con la polizia.
Ma dove mai troverò il tempo per non leggere tante cose?
Per essere perfetta le mancava solo un difetto.
Sono già talmente popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi.

Commenti

Ornella ha detto…
Semplicemente stupendi!
anice stellato ha detto…
Salutami Vienna! ci ho vissuto un anno, ci ho lasciato il cuore.
pansy ha detto…
Io parto domani mattina presto per vienna, la mia città....
la signora in rosso ha detto…
bellissimi!
Buon viaggio.
marge ha detto…
Belli e divertenti

Buon viaggio!
Baol ha detto…
Era un grande, un genio assoluto
María ha detto…
Meravigliosi.


Un bacio.
mod ha detto…
...per essere perfetta le mancava solo un difetto....

....du hilfst mir durch die nacht, sagte sie, ohne ihn dabei anzusehen....

la prima è citato dal tuo blog ovviamente. ma la seconda? la sai?

:-) love mod
fabio r. ha detto…
@ornella, signorainrosso, Suysan, Maria: sono d'accordissimo. io li adoro!
@anicestellato: beh, un anno! non c'è gara! vinci tu!! che bello..
@Pansy: poi fammi sapere quando torni!
@Baol: concordo
@Modesty: no. non lo so... ora sono curioso!
anice stellato ha detto…
Mettici pure che avevo 20 anni... il primo vero distacco lungo da casa, completamente autogestito... hehehe.. (oh mio dio... AVEVO 20 ANNI!!!)

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