Di come una canzone sia la porta della memoria

..ok è una cosa che sanno tutti, ma a me ancora sorprende! Dopo anni di letture (anche Proustiane per un po': il morceau, la Madeleine ecc..), di varie frequentazioni psicoanalitiche (indirette, non alla Woody Allen..) e di interessi per la chimica celebrale, insomma dovrei essere vaccinato alla cosa, no?

Eppure... basta frugare (ok, cazzeggiare è il termine più giusto..) in youtube per una mezz'ora, al termine di un'ennesima giornata afosa passata per metà a veder evaporare 500 euri dal meccanico, - con principi di svenimento sia per il caldo africano dell'officina che per il saldo finale - e la seconda metà a sudare come un suino di fronte al PC per lavorare ad una brutta traduzione che quasi mi porta al suicidio, insomma, dopo una giornata così uno ha il DOVERE di sentire un po' di musica, no?

Allora passo da "I wish it would rain down" (velato messaggio del subconscio) a "In the air tonight", entrambe del grande Phil Collins.

Beh, ecco che alle prime note del secondo pezzo mi ritrovo in riva alla spiaggia, in un bar scalcinato, al tramonto, con l'arietta fresca che viene dal mare, tra grida di ragazzi che giocano a biliardino, e facce scottate dal sole.

"I can feel it in the air tonight.." ed allora pure io lo sento un qualcosa di strano nell'aria serale, con la mente che va già alla notte, allo struscio lungo mare, alle chiacchiere infinite da bar, agli sguardi ed ai gesti, agli occhi ed alle mani di quella ragazza che nella memoria si è cristallizzata: lei ha ancora 18 anni, bella come il primo giorno in cui ci baciammo, così diversa da me, distante anni luce dall'oggi.

Beh, non male per una serata che chiude una giornata afosa ed appiccicosa in città.
Un po' di aria fresca nella memoria, ed il ponentino che per un attimo sembra aver soffiato sul vecchio cuore.



Commenti

mod ha detto…
quasi, quasi ti voglio un po' bene.
tutta colpa di phil, baby!

:) love, mod
Curly ha detto…
Lo dico e lo ripeto: la musica è la nostra personalissima macchina del tempo.
Clelia ha detto…
E' strano come a volte la musica ti faccia rivivere il passato... bastano due note e la memoria riapre cassetti chiusi.

PS. NON SO SE E' PEGGIO IL CALDO O 500 EURO DI SALDO DAL MECCANICO!

Clelia
ziamaina ha detto…
Curioso, anche a me "In the air tonight" evoca qualcosa di estivo.
Ma siccome ho sempre odiato tale stagione anche quand'ero giovane (un accenno del perché lo trovi qui) preferisco ricordarla come la prima canzone "famosa" che sentivo uscire dal juxe box...
La ritengo una delle più belle di Phil Collins e sicuramente una delle più belle degli anni 80.
In generale anche per me la musica è un riaprire i ricordi, anche se spesso ce ne sono molti che proprio vorrei cancellare.
Forse la musica aiuta a sopportare l'amara constatazione che non rimuoviamo mai del tutto ciò che siamo stati: lo mettiamo solo da parte...
Moky in AZ ha detto…
Sudare come un suino... ma perche', sudano?

PETA questions aside, io sono andata a cercarmi su youtube una canzone di Kate Bush dell'84 o giu' di li'... e l'avro riascoltata 2o volte, tanto che devo aver spaventato i pargoli (pensavano fossi morta davanti al notebook...)

Whatever gets you through today... :)
Ornella ha detto…
Fabio, ho sbagliato a cliccare ed ho inviato il commento a questo post, in quello precedente. Sorry!
Bastian Cuntrari ha detto…
Accidenti, che bello passare a trovarti e sentirsi quasi 30 anni in meno sull'onda di questa musica intensa e suggestiva!
Fallo più spesso, prof!
la prima versione di in the air tonight batteria e voce era davvero interessante.
fabio r. ha detto…
@mod: anch'io dai!
@daisy: una de lorean!
@clelia: prezzo e caldo se la battono!
@ziamaina: la musica è un'ipnosi conveniente per me..
@moky: ahahah! sai la faccia dei bimbi!!
@ornella: letto e ringrazio!
@bc: un giovanotto insomma :-)
@daniele: d'accordissimo. il riff della batteria d'altronde è tra i più noti al mondo

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