Twitchange: VIP Charity 2.0

Sono un neofita di Twitter, ma da quando l'ho sperimentato (lo conoscevo e ne leggevo da tempo, ma soprattutto legato ad eventi internazionali, in Italia infatti sembra avere ancora poco seguito rispetto a Facebook) mi sto appassionando alla cosa.

Proprio dando un'cchiata ai fasmosi "status" di Facebook, mi capitava di vedere alcuni messaggi di amici bloggers (tra cui Digito, Alex, Bak, Palbi) che recavano l'intestazione "via twitter", ed allora - visto che "nun ce famo mancà niente pure se nun c'avemo un sordo" mi sono collegato anch'io.

La differenza maggiore tra i due mondi (FB e Twitter) a mio modesto parere, risiede in 2 fattori fondamentali: 1) la brevità del messaggio istantaneo in Twitter, e la predominanza della parola (è vero che si possono linkare foto e video, ma non è questo lo scopo principale del microblogging) e 2) la possibilità di seguire Vip, personaggi famosi, sportivi, giornalisti, politici ecc, nella loro messaggistica.
Questo stato di "follower" non determina chiaramente la certezza di essere a nostra volta seguiti dal VIP in questione, ci mancherebbe altro! Diciamo che - a parte qualche raro caso in cui uno dei personaggi per qualche strano motivo inizia a seguiti - i personaggi famosi usano Twitter un po' come una finestrella sul loro privato/pubblico attraverso cui i peones possono avere la "magica sensazione" di sbirciare, in tempo reale, nella dorata vita smeralda.
La sensazione complessiva è quella di essere un po' in una fase evolutiva di E-Entrateinment, la TV dei Vip, o peggio in un'evoluzione digitale di Chi, Novella 3000 ecc...

Non voglio fare il falso moralista, e quindi ammetto che un po' di quella curiosità mi ha contagiato, e anch'io trovo divertente sbirciare nella lista delle celebrità e vedere cosa fanno o cosa dicono in un dato momento del giorno!
Fin qui tutto regolare: l'ammirazione/curiosità del fan verso i propri beniamini è assolutamente unidirezionale, ci mancherebbe altro...
Poi però, tra i vari "tweets" ho scoperto una cosa che mi ha incuriosito, ed allora sono andato ad approfondire: l'attrice Eva Longoria, come altre colleghe latinos abbastanza attiva nel campo della beneficenza per il centro/sud America, ha lanciato una strana asta via Twitter.

In poche parole, la Longoria ha coinvolto proprio via Twitter moltissimi Vip, americani per la maggior parte, provenienti dallo spettacolo, lo sport, la politica ecc, per organizzare una vera e propria asta on line (via E-Bay) i cui ricavati saranno utilizzati per costruire case e scuole ad Haiti, visto che il terremoto non è sparito per miracolo lì, ed anche se da noi siamo ancora impegnati con Fini-Mr.B. nel mondo ancora si muore di fame... ma i giornali ne parlano poco.

Bella iniziativa, ho pensato subito, ed allora ho sbirciato nel sito, Twitchange per l'appunto, per vedere cosa sarebbe andato all'asta il 15 Settembre prossimo: gadget, memorabilia, foto, autografi e tutto il repertorio classico delle aste, nulla di anormale, se non il fatto che la raccolta sia partita proprio con questo nuovo mezzo di comunicazione, evitando cioè il passaggio attraverso TV, radio ed i soliti mass media.

Ma la vera novità è un'altra: oltre agli oggetti personali messi all'asta dai Vip, questa volta i migliori offerenti avranno il privilegio di essere seguiti dalla loro celebrità favorita su Twitter !

Questo allora è il punto: siamo di fronte all'abbattimento dell'ultima barriera culturale, la vita comune deve intrecciarsi con quella dei VIP, la massima aspirazione dell'uomo comune non è più quella della vita agiata, dello stipendio fisso e della "casetta in periferia", bensì la partecipazione alla celebrità in sé, uscire dall'ombra dell'anonimato ed entrare - almeno per via telematica - nella luce riflessa del Divo.

Questa strana asta delle celebrità avrà luogo tra pochi giorni, e ammetto di attendere con curiosità i risultati - chiaramente on line! - per scoprire non tanto chi abbia acquistato la T-Shirt o il braccialetto del Vip, quanto per capire chi possa spendere - immagino - migliaia di dollari per avere il privilegio della fama riflessa nel web...


Commenti

Brunhilde ha detto…
1) A questo punto devi assaggiare pure FriendFeed;
2) io ho notato soprattutto che mi seguono un sacco di spammers - che blocco regolarmente.
marge ha detto…
Bella l'idea dell'asta ma spero di non farmi contagiare anche da Twitter...sennò è la fine!!!!
Fed ha detto…
approvo la sperimentazione cosciente, ma non parteciperò.. Aspetterò i tuoi aggiornamenti!
Ornella ha detto…
Beh, la parte finale mi fa proprio tristezza: spendere migliaia di dollari, non con lo scopo preciso di far della beneficenza, ma solo per aver più possibilità di poter godere di fama riflessa, è davvero avvilente.
Nessuna asta per me. Io voglio solo far sentire la mia voce.

Ciao!
Daniele il Rockdichter
Radio Pazza ha detto…
vabbè ma daccelo sto contatto twitter che ti seguiamo ;P

Bak
AndreA ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
AndreA ha detto…
Prof., allora ti aspetto su Twitter!

Ma ti consiglio FriendFeed, che è ancora meglio.

In ogni caso, mi trovi sia da una parte che dall'altra! ;)

Ciao prof.! :))
mod ha detto…
non mi avranno mai!!!
:) love from berlin, mod
Marco ha detto…
io ogni tanto mi affaccio su Twitter anche se ancora mi ci perdo, con tutti quei link, alcuni dei quali vengono da FriendFeed, altri da Tumblr... non capisco dove sono! Per quello che riguarda i personaggi famosi, io ne seguo qualcuno: più che altro per essere informato sulle loro attività, non mi interessa entrare nella loro vita. Anche se da quasi 3 anni a questa parte ho perso tutta la timidezza che avevo nei confronti degli artisti.
Però, però... devo confessare che far parte dei pochissimi che sono seguiti da una delle mie band preferite (sono stato uno dei primissimi a iscrivermi) non mi dispiace affatto eh! :-)
Baol ha detto…
Continuo a preferire sempre e solo il blog!!!
fabio r. ha detto…
@tuti: l'asta sembra stia andando a gonfie vele, e penso sia un bene per gli orfani di haiti, che qui non se li fila più nessuno, a parte le povere, bistrattate ONLUS...
E' sicuramente una cosa strana, affascinante, molto US per i miei gusti, però anche leggermente inquietante..
L'ho scritto e lo ripeto qui: la voglia di essere parti dello star system anche via twitter è un segno (nemmeno tanto buono) dei tempi, ma se qualcuno sfrutta questa volontà per fini umanitari,ben venga! quindi io sto con la Longoria (aihmè solo così.. l'avete visto il marito enorme??) che ha fatto un buon lavoro, so far!

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