Frozen

Un mini-post, anzi minimale (senza essere chic peró..) per meglio dire; diciamo che mi sto prendendo delle lunghe pause meditative dalla vita che mi scorre accanto.
Il freddo è arrivato anche qui, ma le giornate gelide come quella odierna si alternano ad altre semi-autunnali, piovose ma tiepide.
Persino il gatto nottambulo e girovago rientra più spesso a casa, e si getta sul mio letto e/o su di me.
Proprio in questo momento sono bloccato sulla poltrona, con il micio che mi dorme addosso e quindi uso il programma di blog scrittura del melafonino.


E' un periodo un po' congelato appunto.
Nel frattempo leggo di tutto, ascolto musica di ogni genere dopo qualsiasi spunto tv o radio, uso il mai troppo lodato Shazane dell'Iphone per individuare titolo e autore per poi cercarlo su ITunes.
Mi annoio spesso, ho poche prospettive, ed a scuola e la mia voglia di staccare la spina per Natale è pari a quella dei pargoli.
Insomma: è in periodo semiletargico ed il problema è che mi ci sto abituando, mentre mi crogiolo sempre di più nell'accidia (con la gola e l'invidia ero già a posto...) e non mi aspetto niente nemmeno dal vecchio Santa Claus.

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Location:Via Flaminia Romana,Narni,Italia

Commenti

maria rosaria ha detto…
coraggio, fabiuccio! sei in ottima compagnia; parlo del gatto che è spudoratamente identico al mio, e di me che giorno dopo giorno vengo risucchiata dal vortice invernale, esistenzialmente precario, e fottutamente pre-natalizio.
un bacione
Curly ha detto…
ma che compagnia!!! lo voglio anche io un felino coccoloso come quello!!!! :-)
Brunhilde ha detto…
E Nicolaus, non t'ha lasciato niente stamattina?
Back in the USA ha detto…
Anche io mi sento come te e il gatto, voglia di ibernarmi.
Svegliatemi in primaveraaaa, please.
Un abbraccio , collega e coraggio.
ziamaina ha detto…
Caro Fabio,
per me il "gelo" è soprattutto interiore, infastidita come sono -e parecchio- dalla nauseante atmosfera pseudonatalizia che anche quest'anno, puntuale come l'influenza, ammorba l'aria e rende tutto, se possibile, ancor più insopportabile.
Ma anche il gelo climatico non aiuta certo né a guardare avanti, né a dimenticare -e temere- che i dispiaceri del passato possano ripresentarsi.
Giacché, se da un lato mi sento persa in un mondo che mi fa sentire sempre più aliena, dall'altro i dispiaceri hanno probabilmente il satellitare incorporato, poiché riescono sempre a trovare la strada più breve per tornare a darmi fastidio...
Un abbraccio a te e pelosi tutti, meow...
p.s. ma quell'app per Aifon funziona davvero con qualsiasi brano?
Un momento di stanca. Capita, capisco cosa provi.

Un abbraccio
Daniele il Rockdichter
fabio r. ha detto…
@mr: precarietà pre natatalizia.. bell'accoppiata!
@daisy: eheh ci credo! ma lui è MIO! o io sono SUO non è chiaro!
@brunhilde: sì. l'emicrania.. :-(
@koala: beh. l'ibernazione sarebbe un'opzione..
@ziamaina: grazie per il supporto alieno!
Sì shazan funzia molto bene!
@daniele: grazie Dichter, mi succede spesso di essere senza parole. non come te!
mod ha detto…
ma chi ha deciso che la depressione invernale sia un male. gli animali vanno in letargo - alcuni almeno. non so non riesco a trovare nulla di preoccupante in un po' di tristezza mescolata alle fusa di un gatto e la lettura. anzi....komm schon fabio!

love, mod

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