Winterland Berlin, ovvero: il gelo sopra Berlino

Ecco un ennesimo capitolo dei miei (ormai frequenti) rapporti con la capitale tedesca: una visita Berlinese con qualche piccola variazione, prima tra tutte il periodo. Berlino nel periodo  natalizio, con annessi mercatini e Gluehwein (Vin brulè), odore di cannella, e sottofondo musicale tipico, tanto che sembra di muoversi dentro "Home alone" in  versione teutonica...


 Pregi del viaggio: la vera atmosfera natalizia, le luci notturne, la folla ai mercatini, i capannelli improvvisati di estranei attorno ai chioschi che vendono cibo e Gluehwein, e che ti accettano, iniziando a chiacchierare come se nulla fosse, la familiarità del Natale al nord insomma.

Difetti?  Un freddo boia, la temperatura costantemente attorno ai -5, con notti a -12; la difficoltà di muoversi sulla neve ed il ghiaccio, con il terrore di scivolare ad ogni passo; la poca luce del sole, per cui alle 16 è buio pesto, e sembra costantemente mezzanotte....



In questa trasferta a Berlino ho riallacciato il legame con la mia vecchia professione poi, ovvero ho fatto da guida ad un gruppo di gitanti paganti, e quindi sono sbarcato in Prussia con tanti dati, informazioni, curiosità ed aneddoti da sciorinare ad ogni angolo della città.
Berlino è indubbiamente una città molteplice  difficile da sintetizzare in un'immagine (se non si vuole scivolare nel cliché Federico - Reich - Schinkel - neoclassicismo ecc...) , sempre in movimento, quasi un organismo vivente nei suoi palazzi, le piazze, i cantieri che si succedono di anno in anno, la difficoltà di muoversi - a volte - tra strada e strada, causa perenni lavori in corso, ma anche la sorpresa di vedere la fine di quei lavori, ed un'ennesima pelle della città bifronte.


Tra le ultime sorprese (notare che è passato più o meno un anno dalla mi a ultima visita..) si fa notare il grande lavorio attorno alla U-Bahn, con nuove stazioni in costruzione e relativo sfondamento del bellissimo Unter den Linden, poi i palazzi che crescono come funghi dalle parti della East Side Gallery, accanto al  vecchio muro, oppure restauri di vecchie palazzine Guglielmine  o il loro abbattimento (vedere il caso del Tacheles, di cui già parlai qui), per far posto a nuove utopie oppure a nuovi, enormi centri commerciali.


La gita però aveva come fine ultimo la visita ai classici mercatini natalizi, e questo (in parte) abbiamo visto: ogni quartiere (Kiez) ha il proprio, spesso un mix di bancarelle e giochi per bambini, ma il profumo di Gluehwein e di spezie è una specie di yellow brick road, e ti conduce immancabilmente agli stand gastronimici, tra Wurst e dolci, birra fredda e vino caldo..



Insomma, dopo tutto che dire? Da consigliare? Decisamente sì, ma Berlino è consigliabile anche in altre stagioni, e se la vita all'aria aperta, le passeggiate lungo la Sprea, addirittura i  bagni di sole al Montbijoux Park vi allettano, allora scegliete l'estate !


 







Commenti

Grazia ha detto…
Adoro Berlino in tutte le stagioni. Per dirla con Kennedy, in fondo dentro di me: " Ich bin berliner" e non solo perchè mio marito è tedesco.
MondBlume ha detto…
Amo Berlino, sono rimasta folgorata dalla sua meraviglia come un bambino con un lecca-lecca variopinto... Rimarrà per sempre nel mio cuore sperando di poterla rivedere al più presto.

Complimenti per il blog, l'ho scoperto così, per caso, ma mi ha conquistato anche solo per il primo post che ho letto... Questo...
Baol ha detto…
Amico mio, si vede che la ami quella città ;)
Baol ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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