Un mondo perfetto

Sfoglio i giornali on line, italiani e stranieri, e mi deprimo.... Vedo dalle pagine degli amici bloggers che comunque sono in ottima compagnia.

Non faccio altro che saltare dagli insulti alle interminabili schermaglie politiche prive di senso (chè tanto ormai si sa che viviamo in un paese di ebeti e che questi politici ci porteranno alla tomba..), da un'ennesima smentita all'ignobile coro di avvoltoi che si accaniscono sui cadaveri, ecc.....

Ed allora, preso dallo sconforto, ed attaccato dagli antibiotici, rifletto: non e' un bel mondo questo. Non è il mondo che sognavo da piccolo. Non c'è quell'amore universale (San Valentino o no) che speravo di vivere "da grande", quando vedevo la scena iniziale di Hair.


Così salto gli articoli e mi fiondo sulle immagini, almeno spero di poter rilassarmi un po' e sorridere tra una catastrofe el' l'altra. Allora succede che mi imbatto in un articolo il cui titolo recita:
Assegnati i premi del World Press Photo, principale premio mondiale per i fotoreporter.


Apro la - solitamente molesta - finestrella pop up e mi godo il giro del mondo nella galleria di queste splendide immagini. Alcune sono triste specchio dei quel mondo che oggi mi fa orrore, altre sono semplicemente geniali, altre divertenti, molte tragiche, poi.....


...Poi il miracolo. ECCOLA! L'IMMAGINE PERFETTA!
Ecco il mondo, così come vorrei che fosse. Oggi, domani e dopo domani. Ammetto di commuovermi addirittura. Ma solo un po'.
Big boys don't cry.



E nel pensier, mi fingo.