Ultimissime dal Bosco delle fate....
Riemergo un momento dall'eremitaggio per ringraziare tutti gli amichetti/le amichette blogger che mi mandano i saluti, sebbene in questi giorni continui a latitare anche dai loro Blog.
Grazie di cuore!
Le cause sono principalmente professionali: la settimana è trascorsa tra scrutini, esami, lunghe pause in aule torride, in attesa che tutti i colleghi portino a termine le loro valutazioni (io sono come la mitica Signora Luisa degli spot di una volta: arriva presto, finisce presto e di solito non pulisce il water... ok, senza l'ultima parte però!), interrogazioni, assistenze agli scritti ecc ecc...
Le lunghe pause in completa inattività, all'interno delle suddette aule (mentre verso le 13,00 la temperatura raggiunge inesorabilmente i 35 gradi) mi hanno però lasciato il tempo per lavorare ad un intervento che dovrò fare per una conferenza, organizzata in occasione della Festa di San Giovanni in città.
Il tema è oltremodo (bell'avverbio old fashion eh?) affascinante: La tradizione solstiziale nelle feste di San Giovanni nel Medioevo, un argomento di cui so quasi tutto, e di cui ho scritto già (anche in questo blog) , quindi per non tediare lo sparuto pubblico di arzilli vecchietti che solitamente partecipano a questi incontri, mi sono incamminato per una nuova strada, unendo le mie passioni in modo accettabilmente gradevole.
Ho quindi deciso di (s)parlare della festa di mezza estate così come viene rappresentata nel teatro di Shakespeare, partendo proprio dal Sogno di una notte di mezza estate.
E così, mentre colleghi si aggirano sudati e ciondolanti tra un ufficio ed una fotocopiatrice, io me ne sto in un angoletto, seduto al banco degli "scolari" e leggo, scrivo, sottolineo e prendo appunti, il tutto nel marasma più totale di voti, giudizi, urla, tabelle e misurazioni che nemmeno al CNEL prima di una visita di Brunetta....
Ogni tanto un collega si avvicina e butta un'occhiata agli appunti ed ai libri, e mi apostrofa con frasi del tipo: "Ma se proprio non hai neinte da fare, perchè non mi aiuti a fare i conti?" oppure: "Ah, beato tu che lavori poco!!"
E no signori! io LAVORO MEGLIO!
Da sempre sono abituato a fare 3/4 cose contemporaneamente, il chiasso non mi disturba, la mia mente può affrontare agevolmente più di due azioni insieme! Posso ascoltare, dare il mio parere, scrivere le mie schede E contemporaneamente leggere Shakespeare!
Che ci posso fare?? La mia testa pelata è un piccolo vulcano, e mentre voi parlate, io vi vedo recitare, ed allora la bella collega di sostegno è Titania, il giovin suo spasimante di tecnica sarà Oberon, il colega simpatico, che mi chiede sempre dell'Iphone e che racconta barzellette ora è Puck, ed il ragazzo che sparla di cose che non sa all'orale è sicuramente Bottom, ha già le orecchie d'asino!
La vita, la scuola, è un palcoscenico, insegnanti e studenti sono solo attori, e questa recita alla fine sarà stata solo un sogno, e se noi povere ombre vi abbiamo disturbato vi chiedo già scusa...
Ora devo andare, Oberon s'è incazzato e mi reclama dalla foresta, Puck è già qua fuori e mi aspetta per andare a prendere il fiore di Cupido prima della notte di San Giovanni!!
Allora a presto amici cari, passate tutti un buon solstizio, chè la notte è feconda di spiriti, fate ed amore..
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Commenti
Tanti e tanti auguri per un Buon Solstizio - questa nuova porta che si apre per noi.
Ciao :)
Lara
Vedo le scene e sorrido.
buona conferenza... e vedrai come saranno ancora più arzilli i vecchietti!
Un abbraccio...ma i condizionatori a scuola no eh?? :-O