Dimmi come parli....
Prendo spunto (come spesso mi accade, visto che ultimamente partorisco poche idee autonomamente...) da una delle tante interessanti lezioni di inglese di Palbi, in cui si discute dei differenti collegamenti tra cibo e linguaggio, ovvero: come mai alcuni comportamenti (e le rispettive espressioni) usano riferimenti alimentari diversi da lingua a lingua?
Un po' pomposamente - lo ammetto - io replicavo che questo ha a che fare con l'antropologia culturale e con la psicolinguistica, cioè il linguaggio esprime istanze simili nel mondo usando dei riferimenti culturali quotidiani, e quindi un'espressione del tipo: "è andato tutto liscio come l'olio" - che indica spesso la soluzione semplice, senza problemi, in tedesco si dice "es war spiegelglatt" ovvero liscio come uno specchio, in quanto l'olio non è un elemento essenziale nella cultura del nord europa, al contrario del Mediterraneo!
Allora ho riflettuto su alcuni modi di dire (Idioms, Redewendungen) che esprimono lo stesso concetto ma che si differenziano molto nell'uso dei propri riferimenti tra italiano, inglese e tedesco, e mi è venuta voglia di farci un post, così tanto per arricchire un po' la nostra cultura generale (che non fa mai male, altrimenti senza cultura si rischi poi di aggregarsi ad un trenino musicale in una piazza colma di milioni di persone, no?) e per farci 2 risate 2:
- Quando è troppo, è troppo! - ing. enough is enough (ovvero abbastanza è abbastanza) - Ted: das ist mir zu bunt (per me è troppo colorato)
- verde d'invidia - ing: green with envy (ok) - ted: gelb von Neid (ovvero giallo!)
- Non capire un acca - ing: I understood damn all (ovvero: col cacchio che ho capito tutto) - ted: ich verstehe nur Bahnhof (capisco solo stazione una parola semplice in tedesco..)
- Per me è arabo: ing: it's greek to me; - ted: das kommt mir Spanisch vor (spagnolo)
- Hai il prosciutto sugli occhi (non vedere/capire bene)- ing: you have your head in the sand (la testa nella sabbia, come gli struzzi); - ted: Tomaten auf Augen haben (avere pomodori sugli occhi)
- Se non è zuppa è pan bagnato ing: seme meat, different gravy (stessa carne, sugo diverso) - ted: Jacke wie Hosen sein (essere gicca come pantaloni)
- Prendersela con calma. ing: take it easy. - ted: abwarten und Tee trinken (aspettare e bere un thè)
- mettiamoci una pietra sopra; ing: let the bygones be bygones (lascia che i passato sia passato); - ted: Gras über etwas wachsen lassen (lasciar cresere l'erba su qualcosa)
- Essere al verde (in italiano forse con riferimento alle candele che avevano una base verde, quando si consumava l'ultima candela . un bene prezioso - si era al verde...): ing: to be broke; - ted: blank sein
- marinare la scuola (fare sega..) - ing: to play hookey (etimo incerto, forse da hook it). - ted: Blau machen (fare blu)
Nota sui colori:
differenze interessanti riguardano anche le varie sfaccettature del colore blu. In italiano è legato al cielo, all'infinito, al bel tempo, ma senza alcun riferimento "psicologico". In inglese Blue è invece un colore triste (da Blue anche la musica blues ad esempio) I'm blue è infatti un modo di dire sono triste... In tedesco invece il blu (Blau) ha 2 variazioni curiose: Blau machen (fare blu) equivale a marinare/bigiare la scuola. Qui aiuta la storia: nel medioevo il colore blu era formato da estratti di fiori che però dovevano macerare un giorno prima di assumere la tonalità voluta, quindi in quel giorno gli operai (tessili) erano esentati dal lavoro perchè dovevano attendere il blu, quindi potevano aver un giorno libero!
Altra sfumatura è: blau sein (essere blu) che invece significa essere ubriaco, e forse anche in questo caso è legato al giorno blu: in quel giorno libero infatti i suddetti operai potevano andare in taverna a bere, ubriacandosi nel giorno blu!
E per finire l'excursus colorato: la parola inglese Black e l'italiano Bianco sono stranamente simili pur designando i colori opposti.. perchè?
Qui bisogna risalire al termine originale inglese: blank, ovvero vuoto, in quanto assenza di colore. Per i popoli del nord però l'assenza di colore fa più pensare al nero (blank>black) come la notte appunto, mentre per noi, mediterranei, questa assenza è collegata al bianco!
Lo sapevate? Beh ora sapevatelo, sui Rieduchescional ciannel!!
Commenti
MiTTico
Tra l'altro ho scoperto il blog di Palbi: notevole. :)
http://www.duechiacchiere.it/
;)
1. was zuviel ist, ist zuviel.
8. Schwamm drüber.
Cmq questo tedesco e' uno spasso anche lui, eh
Prima Otto der Normalburger e adesso questa cosa del "Per me e' spagnolo"
loool
Pero' continua a farmi malosangue (antipatia) il tedesco...
Sono infestata da pregiudizi, lo so lo so! Bravo prof.
:-)
Me ne devo segnare un po' di questi modi di dire. Molti non li conoscevo.
"Blue" mi pare che in inglese sia pure una sorta di traduzione del nostro "a luci rosse".
per "non ho capito un'acca", diciamo "I didn't understand shit" (volgarmente) o "I didn't understand anything" o "I didn't get a word".
Per "avere il prosciutto sugli occhi", spesso si usa (oltre alla testa nella sabbia, che pero' ha una connotazione di scelta, o volonta' visto che lo struzzo si seppelisce la testa da sol), viene usato spesso "Having blinders on", come i cavalli.
Per "Se non e' zuppa..." usiamo spesso "If it's not one thing, it's the other". Semplice.
E l'ultima piccola correzione e' che si scrive "hooky" non "hookey". E si pronuncia "hoki", non "huki" o roba simile (per esperienza personale...)
Ci sarebbero libri da scrivere sui vari idiomi... mi sa che sia tu che Palbi vi state dando da fare!
"blinders on" la conoscevo e non me la ricordavo..
I understood damn al: è moolto ironico infatti.. decontestualizzato non ha senso!
@mod:sì, zuviel ist doch zuviel! ma zu bunt mi piace come alternativa! Schwaam über invece mi mancava...
@tutti: grazie per l'interesse, spero che Palbi poi rilanci la gara, vedremo cosa ne esce fuori. penso sia bello scavare nella lingua così, almeno la cultura si lega meglio al contesto, non credete?