Il tempo sospeso
Ci siamo. Oggi inizia la festa. Non parlo della pasqua (che va e viene, è mobile, e di cui tra l'altro mi importa pressoché sega..) ma della festa per eccellenza: La Corsa all'Anello della mia Narni !
Per uno strano gioco del destino e del calendario cristiano infatti il giorno consacrato all'apertura delle Taverne, all'uscita del banditore, all'inizio dei cortei e delle mostre coincide proprio con la Pasqua in questo 2011.
Dopo essere uscito per controllare gli ultimi ritocchi alle piazze ed alle strade in abito medievale, posso quindi affermarlo con certezza: siamo nel 1371, o giù di lì.
L'aria profuma di forni accesi, dove cuociono le pizze sotto il fuoco, i profumi delle pietanze medievali escono dalle taverne e si mischiano a quelli delle candele, gli artigiani in piazza, al mercato, hanno già indossato gli abiti da "popolano" con tanto di scarsella, grembiule in pelle e calzamaglia, il suono dei tamburi riempe l'aria della sera, al tramonto, mentre le fiaccole si accendono poco a poco nei vicoli, tra le bandiere esposte alla finestra.
Il tempo si ferma per 10 giorni a Narni, tutti torniamo bambini per un po', i rumori del moderno, le voci, le grida, i problemi quotidiani che affrontiamo al lavoro, a scuola, tra colleghi sono banditi per un po' in città, restano "extra moenia", si fermano alle mura della città medievale, non oltrepassano le porte del borgo.
Gli scontri politici, quelli sportivi, i problemi dell'economia e del lavoro, il tedio quotidiano del 21° secolo è bandito per 10 giorni: si litiga e ci si accapiglia per i cavalli, per i propri terzieri, per le disfide medievali, nulla è più importante della nostra festa.
La comunità si ricompatta, unita verso l'esterno, un po' snob se vogliamo, ma "altra", differente dal resto: le divisioni resistono, quelle sì, ma non più tra Pdl o Pd, tra Lega o Fli, bensì tra Terzieri, colori e contrade diverse.
Vecchi rancori familiari si riaccendono nella festa, per poi spegnersi dopo la corsa, quando il vincitore tornerà dal campo de li giochi in corteo, trionfante, e gli sconfitti dovranno accettarlo. senza ricorsi al Tar, o alla consulta. Qui non c'è appello.
Chi - come il sottoscritto - è letteralmente "nato" con la Corsa moderna, chi ha da sempre respirato questi profumi, udito questi suoni, ammirato questi colori, non può sfuggire alla magia: giacche con stemmi araldici dei terzieri, portachiavi e T-Shirt con i colori d'appartenenza cittadina ormai invadono le strade, il suono delle ciaramelle, dei canti e dei madrigali di Landini sono il sottofondo di ogni giornata, e sostituiscono - per 10 giorni - tutte le LadyGaga e le Rihanna del mondo, alla faccia di MTV...
Il tempo si ferma per un po', Narni si finge invincibile, si rimette l'armatura e va a cavallo, sfrontatamente, senza vergogna, fregandosene bellamente del presente, rimettendo l'orologio indietro, non di ore ma di secoli, perché mai come oggi è importante prendersi una salutare vacanza dalla vita, e tuffarsi nel sogno.
Buona Festa a tutti i miei concittadini.
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