I'm nobody, who are you?
Aprile è il mese più crudele, T.S. Elliot l'aveva detto, ed io non posso che confermare questa saggia opinione. Da qualche giorno piove e le temperature si sono abbassate verso soglie inattese, a questo punto, intendo -cioè - proprio dopo il cambio armadio primaverile, e quindi il fresco mattutino mi prende a tradimento e mi lascia "sgarrupato" come un vecchio ramo di fronte al vento...
I pargoli stanno contando i giorni, le ore, che li separano dalla fine della scuola/tortura, ed io cerco affannosamente di trovare temi ed argomenti più interessanti in vista del fine pena, così da unire un po' di utilità didattica a gusti e temi più "leggeri", dopo mesi di sintassi, ascolti, letterature ecc ecc..
Spesso mi butto sulla musica e sui video, usandoli come grimaldello linguistico, e sembra che la cosa funzioni.
Il discorso si fa più arduo per il 5° Liceo però: qui il grande Golem da sconfiggere è l'esame di stato (buuuuu!) ed allora cerco di variare un po' dal solito elenco di nomi detti e ridetti negli anni - che (devo ammettere) hanno stancato pure me nel tempo - ed allora cerco di contagiare la truppa con le mie passioni poetiche del moderno.
Per fortuna la letteratura anglofona mi offre l'opportunità di variare e sterzare verso l'America del 20° secolo, così - a scapito dei vecchi soloni dell'800 europeo - mi butto (li butto) su Walt Whitman, ed Emily Dickinson, per condurli (spero trionfalmente) verso l'amato T.S. Eliot.
Il primo passo è stato fatto: l'incontro con Emily Dickinson sembra abbia fatto centro (o almeno lo spero vivamente..) e così la solita piatta lezione frontale io-leggo-tu-ripeti-io-chiedo si trasforma magicamente in un brainstorming di sentimenti e suggestioni, anche partendo da una piccola poesia, apparentemente insignificante, come questa:
I pargoli stanno contando i giorni, le ore, che li separano dalla fine della scuola/tortura, ed io cerco affannosamente di trovare temi ed argomenti più interessanti in vista del fine pena, così da unire un po' di utilità didattica a gusti e temi più "leggeri", dopo mesi di sintassi, ascolti, letterature ecc ecc..
Spesso mi butto sulla musica e sui video, usandoli come grimaldello linguistico, e sembra che la cosa funzioni.
Il discorso si fa più arduo per il 5° Liceo però: qui il grande Golem da sconfiggere è l'esame di stato (buuuuu!) ed allora cerco di variare un po' dal solito elenco di nomi detti e ridetti negli anni - che (devo ammettere) hanno stancato pure me nel tempo - ed allora cerco di contagiare la truppa con le mie passioni poetiche del moderno.
Per fortuna la letteratura anglofona mi offre l'opportunità di variare e sterzare verso l'America del 20° secolo, così - a scapito dei vecchi soloni dell'800 europeo - mi butto (li butto) su Walt Whitman, ed Emily Dickinson, per condurli (spero trionfalmente) verso l'amato T.S. Eliot.
Il primo passo è stato fatto: l'incontro con Emily Dickinson sembra abbia fatto centro (o almeno lo spero vivamente..) e così la solita piatta lezione frontale io-leggo-tu-ripeti-io-chiedo si trasforma magicamente in un brainstorming di sentimenti e suggestioni, anche partendo da una piccola poesia, apparentemente insignificante, come questa:
I'm
nobody! Who are you?
Are
you nobody, too?
Then
there's a pair of us -don't tell!
They'd
banish us, you know.
How
dreary to be somebody!
How
public, like a frog
To
tell your name the livelong day
To an admiring bog!
E' inutile dire quanto io ami questa poesia e la sua creatrice, la trovo una sintesi perfetta di parole, spirito e suggestioni poetiche. Non ero però sicuro del suo impatto sui ragazzi, eppure la risposta è stata positiva, per lo più, ed allora posso sperare nel futuro, almeno per un po' come diceva Kafka...
Commenti
Che fortuna sei per i tuoi studenti, caro Fabio!
Comlimenti e ciao,
Lara
Thumbs up, dear Fabio :-)
Penso tu sia un insegnante che lavorerebbe benissimo qui... just sayin'....
Sei davvero un insegnante speciale!
Mi piacerebbe davvero mandarti li' Chris per una settimana post-graduation l'anno prossimo... parliamone!