Altre parole, letture e riflessioni dalla Torre di Babele.
Latito un po' dal blog, lo so, e me ne scuso con tutti gli amici, che - voglio rassicurare - continuo a leggere con frequenza almeno settimanale, sapendo che anche loro mi fanno visita ( lo vedo dalle statistiche...) e per questo li ringrazio. Ammetto però che non ho più tutta quella voglia, nè tempo di lasciare commenti nei blog, e così - a parte qualche rara apparizione, centellinata - mi sto trasformando in un pigro Blurker (blog lurker), un voyeur silenzioso della rete...
Continuo a scrivere, ed a leggere, per "lavoro" e per diletto, alternando letture e riletture dei classici dal mio bagaglio personale, a nuove scoperte contemporanee; passo agevolmente dai libri in lingua (per tenermi in esercizio) alle letture di puro svago, tipo gialli scandinavi o legal thriller americani. Sono un onnivoro, assolutamente democratico, con qualche passione ed alcune (poche, vivaddio..) antipatie.
Molte delle mie ri-letture riguardano i miei articoli/pezzi/contributi letterari al sito all news locale di cui ho già parlato: Cronache24 per cui continuo a pubblicare recensioni e suggerimenti nella mia rubrica Babele.
Nell'ultimo periodo, con la scusa di Babele, mi sono riletto Kafka, Orwell, De Lillo, i Fratelli Grimm, Harper Lee (una scoperta, in inglese, libro e film meravigliosi) e - last but not least, pubblicato ieri - il buon vecchio Bob Woodward.
Cerco - nel mio piccolo - di legare la letteratura "pura" ad altre forme di cultura e comunicazione, buttando un occhio al cinema, alla musica ed alla stampa, per attrarre (affascinare?) potenziali lettori anche con altri mezzi, che non siano solo le pagine di un libro, sperando di attrarre un numero sempre maggiore si lettori pigri dalla parte del libro.
Per chi volesse dare un'occhiata alle mie riflessioni, ecco qui gli ultimi pezzi:
De Lillo: Ulisse a Wall Street
I Fratelli Grimm: Le favole del focolare
Harper Lee: il buio oltre la siepe
Bob Woodward e Carl Bernstein: il Watergate
Continuo a scrivere, ed a leggere, per "lavoro" e per diletto, alternando letture e riletture dei classici dal mio bagaglio personale, a nuove scoperte contemporanee; passo agevolmente dai libri in lingua (per tenermi in esercizio) alle letture di puro svago, tipo gialli scandinavi o legal thriller americani. Sono un onnivoro, assolutamente democratico, con qualche passione ed alcune (poche, vivaddio..) antipatie.
Molte delle mie ri-letture riguardano i miei articoli/pezzi/contributi letterari al sito all news locale di cui ho già parlato: Cronache24 per cui continuo a pubblicare recensioni e suggerimenti nella mia rubrica Babele.
Nell'ultimo periodo, con la scusa di Babele, mi sono riletto Kafka, Orwell, De Lillo, i Fratelli Grimm, Harper Lee (una scoperta, in inglese, libro e film meravigliosi) e - last but not least, pubblicato ieri - il buon vecchio Bob Woodward.
Cerco - nel mio piccolo - di legare la letteratura "pura" ad altre forme di cultura e comunicazione, buttando un occhio al cinema, alla musica ed alla stampa, per attrarre (affascinare?) potenziali lettori anche con altri mezzi, che non siano solo le pagine di un libro, sperando di attrarre un numero sempre maggiore si lettori pigri dalla parte del libro.
Per chi volesse dare un'occhiata alle mie riflessioni, ecco qui gli ultimi pezzi:
De Lillo: Ulisse a Wall Street
I Fratelli Grimm: Le favole del focolare
Harper Lee: il buio oltre la siepe
Bob Woodward e Carl Bernstein: il Watergate
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