Facciamo le valige !! Andiamo a Berlinooo!!

…Non sapersi orientare in una città non vuol dire molto. Ma smarrirsi in essa come ci si smarrisce in una foresta, è una cosa tutta da imparare.
Chè i nomi delle strade devono suonare all'orecchio dell'errabondo come lo scricchiolio dei rami secchi e le viuzze interne gli devono scandire senza incertezze, come le gole montane, le ore del giorno.…

(Walter Benjamin)

A destra: la Gedaechtinskirche

Sto preparando il trolley per Berlino: martedì si parte, e quindi domani (lavoro a parte) sarà dedicato agli ultimi ritocchi prima del viaggio.

Brandenburger Tor

Der Reichstag

L'indecisione maggiore riguarda l'abbigliamento: notizie meterologiche di prima mano e sbirciate nel web danno diverse opzioni, che oscillano dai 2 / 3 gradi mattutini fino ai sin troppo ottimistici 12 / 14 gradi pomeridiani, ma visto che ho esperienza della città (e della Germania in generale) diffido delle previsioni meteo, e mi affido alla classica "cipolla" fatta di più strati.. Ovviamente la pioggia è inclusa, e qui il buon vecchio k-way sarà ancora il mio fedele amico.

Checkpoint Charlie

Berlino è - nella cultura tedesca così come nella mia cultura - più di una città: è uno "state of mind", degna di entrare a buon titolo nell'elenco del moderno, che ho iniziato un paio di post fa' con l'America. Ecco: forse Berlino è l'America in terra tedesca, è - come scrisse Karl Scheffler - una città condannata per sempre a diventare e mai ad essere.

Gendarmen Markt

Una Fenice che rinasce costantemente dalle ceneri del proprio passato, ed ogni volta che ci vado rimango letteralmente stupito dai cambiamenti in atto, anno dopo anno.

Ammetto che per me - un ossessivo della regolarità, alla perenne ricerca di "centri di gravità permanenti" anche nella geografia dei luoghi - è una sfida continua. Ciò che era vero ieri non è più vero oggi, la memoria del luogo resta ma l'immagine cambia..

Potsdamerplatz oggi....

...e nel 1900

L'unico punto a sfavore di questa "gitarella fuori porta" sarà il compito di accompagnatore di una classe di teeenagers (maggiorenni) ipervitaminici e perennemente schiavi dei più incerti stimoli sessuali.

Sono solo felice che con me ci saranno altri colleghi più anziani e con maggiore esperienza di viaggi scolastici: ho paura infatti che io non sarò preso troppo sul serio, visto che tendo ad atteggiamenti leggermente "adolscenziali" quando sono in gita, conservando a stento il mio aplomb magistrale nelle metropoli europee..

Vabbè: que sera sera! Cercherò di seguire le imprese degli amici bloggers da qualche internet point (in hotel o in giro..) appena potrò.

Auf Wiedersehen !