I valori di un poeta
Qualche tempo fà mi è capitato - saltellando di canal in canale e non essendo Casanova - di imbattermi nelle Invasioni barbariche...oops, scusate, nell'Era Glaciale volevo dire (certo che cambiado l'ordine dei fattori e la rete il risultato non mi sembra moltoi diverso, ma questo è un altro discorso...) mentre l'algida Bignardi intervistava Erri De Luca.
Conosco un po' l'autore, attraverso i suoi racconti e le sue poesie, mi sembra una persona molto a modo, intelligente e moderato nei modi, seppure ficcante nelle critiche e nei ragionamenti. Insomma, mi piace, ecco!
L'ironia che traspare da quella facia scavata nella pietra, lungo quelle rughe vivide e potenti sfocia spesso nella citazione colta (ed a Fabio piace...) e la leggerezza con cui affrontava tematiche forti e facili al qualunquismo mi convince sempre di più.
Ad una domanda dell'algida sui suoi affetti fa,iliari, del tipo "non ha una donna, una moglie, una compagna con cui vivere?" De Luca ha risposto con una delle migliori battute che abbia mai sentito, che ho fatto immediatamente mia, visto che anch'io sono in queste condizioni: "No, non ho alcun genere di conforto..". Un' iperbole di lucida ironia.
Allora mi è tornata in mente una sua poesia, che forse ho già postato (ma l'alzheimer incombente non mi permette di ricordare con lucidità tutti i miei vaneggiamenti) ma che ho voglia di citare di nuovo qui, oggi.
Perchè ad un'Italia (un mondo?) che considera valori essenziali l'apparire da Maria De Filippi, il priapismo viagratico di un nano, l'arroganza dei potenti e la furbizia a scapito dell'onestà, beh, vorrei opporre un dignitoso diniego.
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Conosco un po' l'autore, attraverso i suoi racconti e le sue poesie, mi sembra una persona molto a modo, intelligente e moderato nei modi, seppure ficcante nelle critiche e nei ragionamenti. Insomma, mi piace, ecco!
L'ironia che traspare da quella facia scavata nella pietra, lungo quelle rughe vivide e potenti sfocia spesso nella citazione colta (ed a Fabio piace...) e la leggerezza con cui affrontava tematiche forti e facili al qualunquismo mi convince sempre di più.
Ad una domanda dell'algida sui suoi affetti fa,iliari, del tipo "non ha una donna, una moglie, una compagna con cui vivere?" De Luca ha risposto con una delle migliori battute che abbia mai sentito, che ho fatto immediatamente mia, visto che anch'io sono in queste condizioni: "No, non ho alcun genere di conforto..". Un' iperbole di lucida ironia.
Allora mi è tornata in mente una sua poesia, che forse ho già postato (ma l'alzheimer incombente non mi permette di ricordare con lucidità tutti i miei vaneggiamenti) ma che ho voglia di citare di nuovo qui, oggi.
Perchè ad un'Italia (un mondo?) che considera valori essenziali l'apparire da Maria De Filippi, il priapismo viagratico di un nano, l'arroganza dei potenti e la furbizia a scapito dell'onestà, beh, vorrei opporre un dignitoso diniego.
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Commenti
Fa davvero un immenso piacere sapere di non essere soli nel credere ancora in questi valori...
Anch'io, tempo fa, avevo postato Valori, e non solo io, perché spesso la trovo riportata anche su altri blog.
Caro Fabio apprezzo moltissimo il tuo dignitoso diniego ... e mi associo :D
Buona giornata!
Lara
Mia figlia mi guarda e mi dice" Possibile tutta quella felicità per dieci franchetti? Capirei se ne avessi trovati 1000..."
Ebbene io considero valore un "regalo" inaspettato, un albero fiorito, una canzone cantata a squarciagola...
sa in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato...io gli cado ai piedi senza neanche battere un ciglio, sono affascinata da Erri de Luca...
Grazie.
la poesia fa questo.
fa che tu non hai più bisogno di dire, di formulare, di ragionare.
per quell'attimo che la leggi.
poi resta una cosa bellissima.
una roba allo stomaco (o è forse il cuore?) - una cosa tenera, melancholica, una specie di spossatezza felice - come quando hai fatto l'amore con la persona giusta.
buon giorno fabio, hai dormito bene?
love, mod
Ti dispiace se lo pubblico?
grazie a tutti per i commenti ed il tempo.
Come le persone che sanno osservare queste cose e riescono a ringraziare il fatto di poterlo fare.
Come la tristezza che conclude la poesia e la consapevolezza che, a saperla cercare, nel mondo c'è ancora bellezza da scoprire.
A volte basta anche solo spegnere la televisione e guardare il mondo, quello vero, riflesso nello schermo buio.
Oppure uscire a guardare il cielo scuro e mangiarsi le stelle con gli occhi, per poi ritrovarsele dentro, in un giorno di pioggia e vento...
Buona notte...
C'e' ancora chi vive pensando...
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Quanto tempo che nn lo leggevo!
Ed ora che ho questa emozione dentro...sento tante cose che nn so descrivere io che scrittrice nn sono.
Un bacio fabiuccio :)