Civiltà = vita
Mi succede spesso (soprattutto di ritorno dalla Germania o da altri paesi del centro-nord Europa) di pensare al livello di civiltà dei miei connazionali.... e lo trovo irrimediabilmente basso!
La noncuranza (o peggio il disprezzo) delle piccole regole, del rispetto degli altri e della comunità, è una cosa che mi avvilisce. Lo vedo spesso in giro, quando accompagno i miei connazionali poi (tipo guida turistica o accompagnatore scolastico), questo atteggiamento fa vergognare me, lasciando indifferenti molti altri.
Anzi, spesso di fronte ad un rimprovero o ad una semplice osservazione ("perchè non aspetti prima di attraversare la strada? Il semaforo è rosso! tutti gli altri sono in attesa!") loro mi guardano quasi con compassione, come si guarda un mentecatto poco furbo.
Già: la furbizia vince sulle regole 2-0. Hai voglia a spiegare, proporre esempi.. poco da fare.
Ho notato che all'estero vale la regola che la cosa "pubblica" è anche mia (io sono parte del pubblico) quindi il suo danneggiamento danneggia anche me.
Qui da noi si tende a pensare che la cosa pubblica non sia di nessuno, ergo nemmeno la mia!
La cosa che mi fa arrabbiare di più però è il disprezzo colpevole di quelle regole che potrebbero mettere in pericolo la vita propria e quella altrui!
L'esempio più calzante (almeno per me) è ancora l'inspiegabile allergia di molti coonnazionali alle cinture di sicurezza in auto! Da buon germanofilo questa abitudine io l'ho imparata all'estero prima ancora che fosse legge in Italia, ma dopo molti anni (art 172 codice della strada del 1992) mi imbatto ancora in molti spericolati piloti che rischiano di portarsi via la loro e la mia di vita!
L'ultimo esempio: ieri mentre andavo al lavoro, lungo una strada provinciale abbastanza frequentata, in un'ora di punta, dallo specchietto retrovisore vedo un SUV minaccioso che zigzaga tra le corsie a folle velocità , si immette addirittura sulla corsia di svolta ma solo per sorpassare, quindi costretto a frenare con repentinità, quindi clacson nervoso e via, sorpasso a 110 km/ora ( il limite ovviamente è 50..) e scorgo al volante una bella signora (forse della mia età) con tanto di telefonino in mano e pargolo di 4/5 anni seduto sul sedile accanto, rigorosamente senza cintura che zompettava allegro come un grllo.....
No ho parole....
Commenti
Mi ricordo che in Francia c'era un cartello vicino alla segnalazione del parcheggio riservato agli handicappati. C'era scritto: se vuoi il mio parcheggio, prenditi anche il mio handicap.
Un bacio.
vivessi in Sicilia, penso ne diresti ben di peggiori!
Purtroppo, questa cultura è dura a morire, eppure sarebbe così importante imparare il rispetto delle regole e il senso dell'appartenza al tuo paese, possibilmente al mondo intero!
Tu dici all'estero, ma evidentemente ti riferisci a un gruppo di paesi che noi sentiamo molto prossimi a noi, ma rifletti sul fatto che si tratta come persone coinvolte di un numero abbastanza sparuto. Sottolineo questo aspetto per evidenziare che il raggiungimento di una simile mentalità non è una cosa automatica, un processo facile e spontaneo, ma ha richiesto un processo storico importante. Da noi, anche la sinistra ha contribuito a costruire un'immagine di noi stessi come sponataneamente buoni: nulla di più falso.
Forse, dire a questi furbetti che il costume sociale ci accomuna ai paesi dei famosi e tanto vituperati extra-comunitari, potrebbe paradossalmente essere un argomento vincente!
Quanti brutti vizi hanno gli Italiani, troppi!
Terribile l'atteggiamento di quella automobilista!
Pensa a me, che vengo da una regione (la sicilia) in cui vige una sola regola: nessuna regola.
E adesso mi trovo a vivere in paese che ha mediamente ogni anno 5 città nella lista delle città più vivibili al mondo.
Qualità della vita altissima, rispetto delle regole ( poche ma severe) e incredibile senso civico.
Dai parcheggi, alle file al rispetto dei parchi pubblici...potrei citarti centinaia di esempi.
Come si fa a tornare a vivere in mezzo all'arroganza e alla strafottenza dei siciliani,come si fa?
Io no!
un abbraccio
Un abbraccio amico mio
uff...fabio! raccontami una barzelletta, che ne ho necessità!
:-)
@Maria: vedi? siamo proprio uguali!
@vincenzo: hai ragione, ma io penso che l'ignoranza e la scortesia siano trasversali, apolitiche per questo..
@Suysan: sorvoliamo, please, se no mi scappa l'ulcera!
@signorainrosso: e fai bene, i ragazzi devono vedere i buoni esempi e no sentire le parole!
@Angel: certo che hai proprio una inversione di 260 gradi in corso, mammamia... ti invidio!
@Stella: ci provo a non stupirmi, ci provo..
@mariarosaria: non sai quante volte al giorno lo vedo quel'atteggiamento in auto!
@Baol: almeno gli zombie camminano piano, qui corrono tutti!
@modesty: hai ragione eccome. chi ci rimete di solito è l'unico che no c'entra in questi casi! barzellette? si vedrà..
Mi prendono in giro quando - prima di muovermi dal parcheggio - allaccio la cintura e accendo i fari (anche di giorno!): ho imparato a farlo - anni fa - nella barbara Slovenia...