La valigia del Danubiano
Passo il tempo a preparare il "consueto" viaggio estivo, che poi così consueto non è, visto che non capita tutti gli anni, ma tant'è, quest'anno c'é. E ne sono felice. Di quella felicità che Goethe chiama "Vorfreude", cioè il pregustare una felicità a venire, un'attesa golosa di buone vibrazioni, almeno spero...
La mia natura meticolosa (ed è un eufemismo, sfioro il maniacale io...) si rivela comunque utile allo scopo, visto che le tappe ed i pernottamenti sono già sistemati, camere prenotate e post-it con la lista "da valigia" è appeso in camera, in attesa di illuminazioni e conferme quotidiane. Col passare dei giorni - lo so per esperienza - il foglio giallo si riempirà di cose da fare e da portare, fino alla vigilia del viaggio.
Già, il viaggio....beh, forse mai come quest'anno le mie radici culturali mitteleuropee saranno ampliamente annaffiate dall'acqua perfetta: quella del Danubio.
Spesso ho incrociato il fiume europeo per eccellenza, l'ho cercato, rincorso, l'ho calpestato e mi ci sono immerso per un po' nei miei precedenti viaggi, ma quest'anno - complice la passione di una vita, quel Danubio di Claudio Magris, letto, riletto, studiato e citato - lo seguirò per un bel tratto: Vienna, Bratislava, Budapest.
Le capitali della "Kakania" (per dirla con Musil) saranno i pilastri del viaggio; a Vienna mi lega già un'antica amicizia, una passione storica, e quindi di buon grado farò la guida turistica per i miei compagni di viaggio.
Bratisalava e Budapest invece saranno (devono essere) una sorpresa, sebbene l'eco dei viaggi letterari e dei viaggiatori storici mi precede e mi accompagna.
I giorni che mi separano dalla partenza, già lo so, saranno pieni di letture, controlli incrociati sul web, riletture di Magris e Schnitzler, di Roth e Lukàcs, di foto ed immagini artificiali prima di godere delle immagini della realtà.
Ma c'è tempo, ancora. Il Danubio può attendere, a meno che qualcuno non chiuda il rubinetto, come suggerisce Magris....
Commenti
Odio fare le valigie poiché mi assale sempre il dubbio di non riuscire a portare proprio quello che mi servirebbe.
E, non ultimo, non potrei mai staccarmi dalle mie micie (i tuoi a chi li lasci?) perché proprio non c'è nessuno di cui mi fidi abbastanza a cui affidarle.
In ogni caso il problema non si pone, vista anche la recente situazione lavorativa, a dir poco "aleatoria" che, di certo, quand'anche un viaggio fosse una delle mie mete, non mi lascerebbe affrontare le inevitabili spese con serenità, in vista d'un taglio drastico, anzi, drammatico: quello dell'intero stipendio :-(
Comunque, se ti avanza tempo per leggere, visti tutti i tuoi impegni pre-partenza, leggi il resto qui.
Buon viaggio, anyway :-)
Mi sono già fatta un giretto, la tua pagina è sempre piena di spunti interessanti: sei la mia personale versione romanzata dell'enciclopedia, grazie! Ed è proprio quello il guaio: quando non ho la connessione adsl, o ho solo poco tempo, non sono in grado di leggere i tuoi post...Quindi ora mi rimetto in pari! :)
Un baciozzo a te e ai mici, divertiti tanto! Buon Danubio!
Quindi grazie per il Buon Viaggio, ma per il momento è solo mentale!
@ziamaina: don't worry! i miei insostituibili/imparegiabili mici sono in mano familiare...vivendo in una specie di casa-torre medievale io occupo il secondo piano mentre i miei sono al piano terra... ergo i mici occuperanno i miei spazi in mia assenza ma trotterellando tra scale e stanze! Lungi da me l'idea di lasciarli!! pensa che me li faccio passare al telefono quando sono all'estero! :-)
Un bacio.
Invidio, comunque, i tuoi accompagnatori: viaggiare con te sarà sicuramente istruttivo e divertente.Mi raccomando, divertiti e rilassati, chè fra un mese torni a scuola!
Menschen wie du verführen mich immer zu der instinktiven Lust, sie einfach an die Hand zu mehmen und mit mir fortzureißen. :-) Du improvisierst nichts und überlässt dem Schicksal keinen einzigen Zufallsmoment, hm? Und doch: Budapest - Budapest kannst du nicht planen und schon garnicht kontrollieren. Budapest wird dich ganz einfach an sich reißen und selbst Du, che sei meticoloso fino all'esasperazione, wirst ganz einfach von der leidenschaftlichen Melancholie dieser Stadt umarmt werden.
Almeno: das ist es, was ich Dir von Herzen wünsche! (Und glaube mir, ich verwende nicht oft "von Herzen" am Schluss eines Schreibens. :-)
Spero che il tuo viaggio (non virtuale) sia foriero di sorprese piacevoli...e impreviste
Ciao Fabio!
Daniele il Rockdichter
buon viaggio, caro fabio e divertiti!
La letteratura insegna a varcare i limiti, ma consiste anche nel tracciare i limiti, senza i quali non può esistere nemmeno la tensione a superarli.
Ora passo i giorni a tracciare limiti sulla carta, sulle mappe, per poi varcarli con la mente prima di spezzarli con i piedi...
E se ogni viaggio ha anche una sua musica questo potrebbe partire da Strauss per poi passare a Dvorak e poi...
:-)