A proposito di civiltà e rispetto del codice stradale..
Il post che avevo scritto qualche giorno fa' resta attuale, anzi, si ri-attualizza grazie agli ultimi due giorni.
Un accadimento personale me ne ha convinto: io ero in viaggio in auto tranquillamente, senza nemmeno troppa fretta, ed al momento di svoltare a sinistra, per immettermi in un'altra strada, segnalo con forte anticipo la mia decisione, metto insomma la freccia, e 5-6 metri prima della svolta, mentre mi sposto sulla corsia di sinistra, un bolide a 150 Km orari mi sorpassa a sinistra malgrado il bivio.
L'eroe a momenti "si cappotta" invadendo il bivio, ma poi sterza e si rimette in corsa manco fosse sulle strade di Hazard. Io a momenti svengo.
Più o meno lo stesso è accaduto a mio padre in motorino, anche lui sorpassato a sinistra mentre stava girando a sinistra, facendolo quasi cadere a terra....
Poi oggi La Repubblica pubblica la seguente notizia: Auto impazzita alla fermata del Bus a Roma. Un morto e due feriti.
Si viene a sapere che la dinamica del fatto è esattamente la stessa accaduta nei miei casi. Solo che il povero giovanotto (la madre chiaramente si spertica nel difendere il figlio "bravo ragazzo.." ma com'è che i figli ci mignotta non fanno incidenti?) dopo il sorpasso sinistra nei confronti di un'auto che svoltava, ha perso il controllo del mezzo ed ha investito le persone alla fermata del Bus.
ED ALLORA MI CHIEDO: MA CHE CAZZO DI PAESE SIAMO DIVENTATI ? ? ? ? COME MAI LA VELOCITA' E' UN VALORE ASSOLUTO ED IL RISPETTO DELLA VITA E' UN OPTIONAL ? ?
(e scusate il tono, ma oggi è pure venerdì 17...)
Commenti
Il rispetto é morto non solo per la vita umana per tutto.
Ciao Fabio
Daniele il Rockdichter
Se a te un episodio come quello che racconti, ti crea uno shock tale, significa che non ci sei abituato. Io certo mi indigno, magari m'incazzo (si può dire?), ma non mi shocko, quello no.
Quindi, nuova conferma del fatto che il modello sud è quello vincente, sta invadendo il nord e presto ce lo ritroveremo in tutta Europa. Ci vuole una nuova ideologia...
Non nel senso che dovresti involarti a miglior vita, ma nel senso che quello che dici sono parole sante che io mi sgolo in continuazione a ripetere ad italici parenti ed amici che le ignorano bellamente.
Conosco persone che hanno avuto feriti gravi in famiglia a causa del non rispetto delle regole di cui parli e nonostante ciò continuano a mostrarsi tesdardamente ed incondizionatamente contrari a quelle regole.
Hai tutta la mia solidarietà di ex autista italiano convertito allo stile crucco.
Visto che senza nominarmi, ti riferisci a me, magari sarebbe bene che leggesse attentamente, prima di scatenrti modello toro. Ho detto che mi indignoe e mi incazzo, altro che proporlo come modello!
Visto che non hai colto il concetto, lo riformulo qui: il concetto è che siamo costretti ad abituarci, nostro malgrado, e mi serviva per dire che la cattiva educazione è contagiosa...
Come avrai fatto poi a prendere lucciole per lanterne...
purtroppo non ho capito male, avrei voluto che fosse cosi. Ma commenti come il tuo mi confermano soltanto che in Italia non c'è più nulla da fare..visto che "siete costretti ad abituarvi". E la storia dei "meno incidenti al sud che al nord" non l'ho scritta certamente io, è una palla che sento tutti i giorni quando mi INCAZZO come una BESTIA (metti pure modello toro) su come il 95% degli italiani è convinti che siccome loro sono veloci e "pronti a tutto", possono anche permettersi di far finta che il codice della strada non valga per loro..intanto loro sono "preparati" e riusciranno ad evitare gli incidenti...
facci pure tutte le ironie che vuoi, fatto sta che in fondo siete quasi tutti un po' orgogliosi di quello che percepite come un qualcosa che vi distingue dai noiosi nord-europeo, quella scintilla di individualità... che noi noiosi nord europei chiamiamo inciviltà.
Vabbè, ho perso ogni speranza: ai lettori l'ardua sentenza!
Ci penso ancora un po' e poi magari scrivo qualcosa anch'io.
Intanto sottoscrivo in pieno le tue esternazioni, parolacce comprese.
E aggiungo che l'inciviltà non ha colore, né connotazione geografica: è inciviltà.
E basta.