Il libro in trincea?
Secondo le ultime rilevazioni da Amazon, nel periodo natalizio 2009 le vendite dell'E-book hanno superato - per la prima volta - quelle dei libri tradizionali.
Il prodotto/gadget più ordinato è stato il già leggendario Kindle, il supporto elettronico per gli e-books, che sta facendo passi da gigante nell'editoria mondiale.
Seppure nutra una vivace ed attenta curiosità per ogni novità elettronica, ed ammetta che il libro elettronico abbia una sua utilità, non riesco ad immaginarmi un mio mondo senza libri, senza polvere, carta, pagine stropicciate, paragrafi sottolineati e geroglifici ai margini di un testo...
Ho qualche testo in formato PDF (o Stanza) nel mio I-Phone, di tanto in tanto attingo ai file che scorro velocemente sullo schermo del PC (lo sto facendo anche adesso, d'altronde..) ma il pensiero di una sostituzione totale della carta da parte di un algido lettore elettronico non mi affascina.
Certo, so che queste sono ragioni soprattutto dettate dal sentimentalismo, dalla tradizione, dall'amore (se vogliamo esagerare) per i libri cercati, comprati, letti e poi riordinati in una libreria; mi rendo conto che il rifiuto del supporto elettronico potrebbe suonare un po' come il rumore di una freccia scagliata dell'ultimo dei Mohicani di fronte al rumore di un fucile yankee...
Eppure - accanto a questo sentimentalismo - vorrei addurre anche qualche riserva "pratica" al mio ragionamento: il libro cartaceo è una palestra per l'ordine e la testa, è una sfida con se stessi alla ricerca di percorsi personali segnati dalla penna, dalla matita, è un mondo in divenire, un oggetto/soggetto di cultura, un medium "freddo" da scaldare col tempo.
Un libro può seguirmi con pazienza nei traslochi, tra vecchi scatoloni, per poi essere abbandonato al suo destino, oppure riciclato, trascritto, strappato, riempito di idee e parole che saranno lette a loro volta da altri.
Mi si dice: in un solo e-book possono stare due biblioteche intere, ok. E' cosa buona e giusta, sicuramente pratica ed economica, ma chi ha bisogno di due biblioteche da consultare in giro per il mondo? Perché prediligiamo la quantità selvaggia alla qualità silenziosa? Non si tratta di accumulare punti Agip, e poi per avere tutte le informazioni c'è già la rete no?
Allora mi scuso con il progresso, ma a questo punto (ed a questo prezzo) mi terrò ancora un po' i miei libri, per sentirne l'odore, la freschezza, il tempo, la passione che una volta era mia e che oggi è loro..
Commenti
Poi adoro perdermi nelle librerie e scoprire un nuovo libro da vivere leggendo le pagine a caso...
Penso anche però che troverei estremamente pratico portarmi tutta la mia libreria (che continua a crescere a dismisura) in tasca e con l'ausilio di una breve ricerca di testo trovare immediatamente dove avevo letto quella certa citazione.
Parafrasando Beppe Grillo: ancorarsi ora al libro di carta è un po' come difendere le carrozze con i cavalli dopo l'introduzione del treno.
Sono cambiamenti epocali che purtroppo o per fortuna spazzeranno via tutti i sentimentalismi.
Buona notte
C'è un ma.
Ho avuto ospite, poche settimane fa, una famiglia di amici traferitasi in California da una decina d'anni ormai.
Lui, megamanager in IT, pluritecnoaccessoriato, stipendio di giada, villaasantamonica, invidia malcelata ( mia ma di quella buona)aveva il f a m i g e r a t o Kindle con se.
E' stato amore a prima vista Fabio. Belive me!!!
Poi quando ha iniziato a elogiarlo e mi ha parlato della capacità di archiviazione che ha, ho pensato che finalmente non avrei più dovuto patire la mancanza di libri da leggere.
Pensa che spedire un pacco da 20 kili (di libri in questo caso) dall'Italia in Australia mi è costato ben 140 euro, più il prezzo dei libri ovviamente.
Quando finiranno, sarà altrettanto costoso farmene spedire altri.
Averne prestati dagli amici, il classico scambio, è ormai impossibile.
Per chi come me, passa molte ore a leggere e non trova molto da questa parte del mondo, è una svolta epocale. Un click, un file ed è fatta.
ps
ho cancellato il primo post che avevo scritto perchè era pieno di errori di battitura, scusami eh!
p.s se in questa vita il libro cartaceo sparirà l'unica consolazione sarà il rispetto della vita dell'albero.
Mi pare comunque di aver sentito che esistono già modelli (credo sperimentali) sui quali è anche possibile prendere appunti e scrivere note a margine.
e' molto semplice: se sono in casa, per lo piu' preferisco leggere cartaceo. se sono:
a) in viaggio
b) nel tragitto da casa all'universita'
c) distante da una libreria nella lingua in cui voglio leggere
il Kindle e' semplicemente senza paragone. Non penso che portero' mai piu' un libro con me in viaggio (troppo peso).
Fra parentesi, io lo uso anche per alcune cose non ortodosse.
* Per esempio ci stampo le "brutte copie" dei miei lavori.
* In Messico ho scaricato la guida turistica.
* Sono abbonato al New Yorker in versione Kindle. Posso riceverlo anche quando non sono a casa e non m'intasa la casa di arretrati.
Va bene per magazine e quotidiani, aiuterà a ridurre lo spreco di carta e i costi di distribuzione, ma continuerò a preferire i libri vita natural durante!
bacio
Ovviamente ne rimarrà sempre "un tipo" in uso, per sostituire la quale non immagino proprio cosa si potrebbero inventare!! :DDDD
Ciaoooooooooooooooo
Non c'è comodità tecnologica che possa convincermi del contrario.
Sarà che sono già troppe le gioie dei sensi cui devo rinunciare, almeno mi sia lasciata quella di sfogliare, annusare ed accarezzare un libro, portarmelo tra le lenzuola e ritrovarlo la mattina, stropicciato come la mia faccia assonnata.