Eiar, Eiar alalà
Penso (spero) sia sotto gli occhi di tutti l'inarrestabile "mediasetizzazione" di mamma Rai TV: senza voler infierire ancora sul TG1 (sarebbe come sparare sulla croce Rossa) e sorvolando sul caos - voluto? cercato ? tentato? - che ha seguito il famigerato switch over digitale, e che stranamente (?) ha colpito soprattutto Rai News, insomma, anche volendo tacere dell'ovvio, vorrei gettare un sasso nello stagno di Radio Rai.
Da sempre sono un onnivoro radiofonico, ascolto la radio un po' ovunque, maggiormente in auto, nei miei spostamenti, e non prediligo un'emittente in particolare, anche se ho i miei "cavalli di battaglia" a cui non rinuncio mai.
Alcuni di questi "cavalli" appartengono alla grande famiglia Rai, o meglio: appartenevano, visto che dall'inizio del 2010 i suddetti equini sono in via d'estinzione, manco fossero poveri ronzini da tiro...
Mentre programmi di Radio 1 sfacciatamente pro governativi come Zapping, continuano a glorificare la politica berlusconiana con toni da ventennio (che ricordano i filmati dell'istituto Luce) ed ammutolendo ogni voce fuori dal coro con la grazia di un kapò, altri stanno scomparendo.
Radio 2 vive da sempre dei successi di programmi di punta, quali: il Ruggito del Coniglio, Condor, Caterpillar, Grazie Per, 610, le serate mondiali della Gialappa's (rai dire Goal), ecc ecc..
Eppure malgrado l'apprezzamento generale di questi programmi (di critica e pubblico, come si diceva una volta), alcune menti illuminate vicine alla dirigenza Pdl li hanno giudicati troppo "schierati a sinistra", o comunque anti governativi.
E così li hanno chiusi (Condor e Rai dire Goal), li stanno chiudendo (Grazie Per) o ridimensionando, oppure spostandoli nel palinsesto, in modo da renderli irrintracciabili...
Negli ultimi giorni - vista la concomitanza dei Mondiali di calcio - il popolo di afficionados delle cronache della Gialappa's (a cui io appartengo da oltre 20 anni ormai) si è ritrovato improvvisamente orfano dei 3 maramaldi, per ritrovarli (fortunosamente) a Radio RTL 102.5, ergo in una radio privata, commercialissima, ma senza censure.
Non vogliamo (possiamo) parlare di editto bulgaro n° 2? Ok, il conducador non è stato di recente in Bulgaria, eppure le sue parole non suonano molto rassicuranti, e sembra che - come sempre - qualcuno "più realista del re" si sia già dato da fare per accontentare il capo.
O no?
Commenti
Però se cominciamo a chiudere i programmi, il mio pessimismo non può che peggiorare.
Qualcuno potrà dire che si vive lo stesso senza certe cose (io sono la regina delle privazioni in tal senso), ma non si vive certo bene.
Boh, sono perplessa. Per non dire di peggio.
Buona domenica...
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/articolo-16498.htm
http://www.corriere.it/spettacoli/10_giugno_17/Franco-gialappa-santin-punito-chiso-programma-su-radio2_c6cbd43c-79e8-11df-b10c-00144f02aabe.shtml