Back on track, back to school !

La quotidianità di un insegnante è segnata dagli stessi tempi dell' infanza, di un tempo sospeso in cui si è intrappolati per uno strano sortilegio di una maga cattiva.
Viviamo ferie e giorni lavorativi con i nostri studenti, e si è molto più sensibili alla stanchezza dell' hang over post natalizio, perchè - in effetti - ci appartiene...



O Captain! my Captain! our fearful trip is done,
The ship has weather'd every rack, the prize we sought is won,
The port is near, the bells I hear, the people all exulting...



Questo è lo spirito che dovrebbe ribollire nelle mie vene, questo il sacro fuoco destinato ad ardere in eterno! Nello spirito di ognuno! In ogni classe !

Già, ogni docente si sente, prima o poi, un po'un novello (ed incompreso) professor Keating, circondato da giovani menti vogliose di succhiare il midollo della vita...

Ma l'incantesimo si rompe all'improvviso, di fronte allo specchio fatato si riflette infatti il volto segnato dall' orrore della grammatica sconfitta, della sintassi ferita.

Una perla da uno studente di 5° anno (spiattellata da una collega): "l'oro non dovevano lavorare, perkè havevano soldi..."



The rest is silence (Hamlet, William Shakespeare)

Commenti

all the world is a play, and men and women merely players...
(I think it's better...)
fabio r. ha detto…
right, girl!! ;-)
Allora contraccambio:
Shall I compare thee to a summer's day? Thou art more lovely and more temperate!
María ha detto…
Io sono in vacanze fino al 12 febraio. Dopo ritornerò a quella quotidianità dove mi sento,si, un pò estrana, come un essere d'altra galassia che parla in altra lingua. Inventando gli stregie per competere con I-Pod, cellulari, il calcio e chi sà quante cose nuove questo anno.
Ma, miei alunni sono molto affettuosi e mi starano aspetando con un "Di nuovo Lei???? UFFFF!!!

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