Those are pearls that were his eyes..
Monna Lisa Doppia (Andy Warhol)
Il modo in cui percepiamo la realtà, la vita stessa, è mediato dai nostri occhi.
Nulla come l'assenza della vista può alterare il nostro approccio alla vita.
Una volta, anni fa', al Deutsches Museum di Monaco, partecipai ad un esperimento in una installazione appositamente creata per i visitatori: in breve si trattava di seguire un percorso guidato all'interno di alcune sale del museo stesso, un persorso completamente buio, dove orientarsi e muoversi seguendo, direi enfatizzando, gli altri sensi, dal tatto all'olfatto.
Fu un'esperienza terribile ed entusiasmante al tempo stesso, che mi ha convinto ulteriormente - se mai ce ne fosse stato bisogno - dell'importanza della vista.
Eppure gli occhi tradiscono, sono parziali, ci danno una loro versione della realtà. Un avvenimento, un paesaggio, un semplice "fatto" che ci colga in osservazione in mezzo alla folla avrà diverse sfaccettature, ogni spettatore darà la sua versione dell'avvenimento.
L'oggettività assoluta non esiste. L'uomo ed i suoi occhi veicolano la realtà.
La Cattedrale di Rouen (soleil) di Claude Monet
Walter Benjamin parlava di "Verfall der Aura", ovvero della fine dell'aura nell'era contemporanea, quando la fotografia ed il cinema si stavano imponendo come mass media. Con ciò si intende che l'hic et nunc di un'opera d'arte (e di qualunque altro aspetto della vita "tangibile") perde un po' della sua unicità, della sua "aureola" appunto, allorchè viene fotografata e riprodotta in copia.
La lezione dell'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica (questo il titolo del saggio) è stata ben appresa dalla Pop Art, così come dalle avanguardoe del '900, gli occhi dell'osservatore in ogni parte del mondo ora si posano sulla Monna Lisa, così come sulla Campbell Soup, e l'aura iniziale, quell'atmosfera che circondava l'opera d'arte al momento della sua creazione (dall'odore dei colori e della tela, alla percezioni delle vere dimensioni dell'opera, che spesso vengono compresse nei libri, tutto quell'insieme di sensazioni che possono provocare la "sindrome di Stendhal" in breve...) svanisce.
Campbell Soup (Andy Warhol)
La bellezza non è oggettiva. Si dice sia negli occhi di chi guarda. A volte ci imbattiamo in occhi talmente belli da mettere in ombra l'intero mondo che vi si riflette, ma questa è un'altra storia...
stealing (stolen) eyes
p.s. I hope these eyes won't blame me for the theft...
Commenti
E' stata una piacevole sorpresa trovare un post con un riferimento a uno dei miei artisti preferiti, Andy Warhol. Non pensavo che ai quadri riportati sarebbe seguita una sorpresa ancora maggiore... :) Non posso certo prendermela per aver rubato i miei occhi, anzi, ti ringrazio per averli utilizzati a servizio di un pensiero tanto bello...
Un grosso bacio... e a presto.