Un appello di un Blogger da Gaza !

Oggi ho letto un bel post dell'amico blogger londinese Lesandro, che descrive le manifestazioni di protesta contro l'occupazione di Gaza che si sono tenute a Londra in questi giorni.
Vi consiglio vivemente di andare a trovarlo. Questo è il post in oggetto.

Tra le righe Lesandro rilancia il link di un blog (udite udite) ancora funzionante scritto (quasi) regolarmente da un ragazzo palestinese che vive a Gaza: Sameh A. Habeeb


Sameh

Beh, sono aondato subito a leggerlo e dopo 16 giorni di attacchi militari mi sembra un vero miracolo che qualche voce diretta, in buon inglese, non filtrata da censure o da esigenze televisive possa ancora farsi sentire.

INVITO di cuore TUTTI i visitatori di queste misere pagine di andare a trovarlo, e possibilmente (se ne avete voglia) di segnarvi come FOLLOWERS, così da non farlo sentire solo, per non isolarlo nel deserto della guerra, affinchè sappia lui (e chi vorrebbe far tacere le voci libere) che il mondo sta osservando!

Traduco qui - per convenienza - l'incipit del suo ultimo post, lasciandovi liberi di leggere il resto, e - credetemi - lo troverete incredibile.


Foto dal suo blog


Dal Blog GAZA TODAY - Gaza Strip, the untold Story.

15° giorno della Guerra israeliana su Gaza
Ancora civili uccisi: morti 810, feriti 3400
Di Sameh A. Habeeb

Gentili editori, giornalisti, amici,

la maggior parte di Gaza è immersa nel buio più completo dall’inizio di questa guerra. Ho molte dificcoltà a spedire i miei reports quotidiani proprio per problemi di elettricità. Oggi un razzo ha colpito la casa di mio zio. Anche la mia di casa è stata colpita da molte schegge e frammenti del missile. Grazie a Dio siamo tutti sani e salvi ma non so proprio cosa accadrà la prossima volta.

Vivo ad est di Gaza, nella zona di Toffah dove i colpi di artiglieria piovono in ogni momento.
Questo è il nuovo rapporto redatto al 15° giorno dall’inizio della guerra a Gaza e dalle conseguenze dell’invasione israeliana. Per ulteriori notizie, interviste e rapporti da Gaza potreste raggiungermi telefonicamente tramite i miei contatti in basso, vi prego di provare tutti i numeri perché la comunicazione spesso non funziona a causa dei tagli dell’elettricità operati da Israele.

Sono disponibile 24 ore al giorno per i media che si occupano di Gaza, potrete raggiungermi telefonicamente a casa, anche di notte a questo numero: Landline: 0097282802825

(segue il rapporto quotidiano delle morti, le perdite e gli attacchi a Gaza SOLO per il 15° giorno, veramente impressionante!)

Grazie di cuore a tutti (ed a Lesandro in primis).

Commenti

Vale ha detto…
Siamo con voi......
Sabatino Di Giuliano ha detto…
Letto il tuo post, visitato quello del nostro amico di Gaza.
Non vedo il link per aggiungermi ai Followers.
Riprovero'.

E' terribile, non possiamo rendercene conto. Solo i nostri genitori che hanno visto la seconda guerra possono avere un'idea.
AndreA ha detto…
Grazie Fabio!
desaparecida ha detto…
mi impressiono solo a leggere te....ma passerò da lui!

Hai fatto benissimo,almeno il coraggio di informare!
Anonimo ha detto…
Vado subito a trovarlo, anche se il mio inglese è un po' arrugginito ...
desaparecida ha detto…
con molta vigliaccheria dico meno male che nn so bene l'inglese!
E' impressionante quello che scrive...non ho potuto non lasciargli un messaggio....

Ed ora penso alle foto che ho messo da me ed alle sue parole...sto male!
fabio r. ha detto…
ho appena letto il suo ultimo report. leggere i nomi (finalmente) delle persone, l'eta dei bambini, le crude descrizioni di come sono morte, beh, mi lascia atterrito. non so voi ma l'ascolto della litania quitidiana delle tv fatta di soli numeri spersonifica l'orrore della guerra. e' come ascoltare le estrazioni di un lotto dove vince chi nn viene estratto. ma poi, quando dietro ai numeri si leggono i nomi si intuiscono le facce (la ragazza incinta che stava andando in ospedale x partorire colpita da un missile e' un'immagine che rai 1 non ci dara' mai...) e le vite spezzate, allora la cruda cronaca dei fatti si fa tragedia ....
sono sconvolto. confesso che qualche lacrima riga il volto ora...
la signora in rosso ha detto…
grazie, sono subito andata a visitarlo, non sono riuscita ad aggiugermi ai followers, comunque l'ho messo tra i blog che seguo
desaparecida ha detto…
mi sto facendo un giro x i vari blogger per avvertirli! :(
NADIA ha detto…
hola fabio, sono andata a leggere il blog che mi hai segnalato, purtroppo il mio pessimo inglese non è stato in grado di capire proprio tutto del ragazzo palestinese.....ma immagino e forse è stato meglio non capire, sono già abbastanza straziata per quello che succede, non riesco a comprendere perchè la tv e i giornali non informino chiaramente l'olocausto, perchè di questo si tratta, che si sta consumando, per questo continuerò nel mio piccolissimo a darmi da fare, ma strillare in piazza non è sufficiente, raccogliere firme neanche, non sò chi li potrà aiutare.ti abbraccio!!!!
NADIA ha detto…
p.s. ho fatto la traduzione a che te lo dico a fà!!!
non sono riuscita a segnarmi come followers, ma ho segnato il suo blog tra i preferiti.
grazie ciao!!
Gianna ha detto…
E' terribile...
Camu ha detto…
Anch'io ho leto delle atrocità che stanno commettendo!!!!Purtroppo anch'io ho avuto problemi ad aggiungermi nei followers.
NADIA ha detto…
Hola dopo prove e prove sono riuscita ad inserirmi nei followers.
ho mandato in giro nei blog amici il suo sito, proviamo!!!
ti abbraccio!!
hasta siempre!!!!!
María ha detto…
Sameh parla in nome di tutti quelli che soffrono la guerra. Una voce che dovrebbe essere ascoltata più forte.

Un abbraccio.

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