Vivo. E vegeto...
Scusate l'assenza di questi ultimi giorni dai vostri blogs. E' che sto vivacchiando giornate un po' complicate in questo ultimo scorcio di Aprile.
Mi sento un po' come un pesciolino in un acquario: sono pieno di stimoli, luci, colori, persone che guardano oltre il vetro ed io sto lì, tra i coralli e le conchiglie. Uno strano mix di insensata beatitudine senza gioia, uno spleen allegrotto, un hang over (dopo sbornia) continuo con i sensi leggermente assopiti.
Vivo la mia città, la festa, i colori, i suoni, il caldo (fa già uncazzodicaldo, lo sapete?) e gli impegni di lavoro con trascurata voglia... come in un acquario.
Scrivo, studio, parlo, devo persino preparare una conferenza per domani ma c'ho una voglia che rasenta lo zero cosmico.
Non ho idee intelligenti, persino Gasparri sembra più interessante e colto di me in questi giorni, quindi non me la sento di saputellare qua e là....
Quando mi passerà questo stato di semi incoscienza GIURO che tornerò più vispo ed arguto che pria a rompervi i maroni.
Commenti
Buon proseguimento e complimenti allo sbadiglio gattoso :-)
Saluti
Come mi piacerebbe assistere ad tua conferenza....Che peccato non averne l'opportunità.:(
:-)
Hai presente "Finding Nemo"??? Vorrei scappare, ma pre il momento non so come. Accadra'
Vegetare fa anche bene... te lo assicuro, da vegana ;)
PS: peggio di Gasparri é impossibile! Non buttarti così giù :-)))
Daniele il Rockdichter
Vista la partita ieri?
Gongoliamo insieme dai...:-D