Un invito in piazza
Tra i tanti aspetti architettonici, artistici, o culturali "tout court" su cui mi potrei soffermare, ho scelto però di parlare della mia Heimat in poche righe (chi ha voglia di approfondire potrà cercare tantissime informazioni in rete, as susual...), presentandovi un solo luogo, un luogo che però sintetizza al meglio la natura di questa città: la sua Piazza principale, Piazza dei Priori (o forse dovrei dire - secondo l'etimologia locale - piazza priora, nel solco della radice latina Platea Major), cuore e polmone del borgo medievale. Qui la sintesi del potere del libero comune medievale (tra i più antichi d'Italia) è ben rappresentata da due palazzi pubblici che si fronteggiano, quasi a sfidarsi nell'egemonia politica. Di qui il titolo di questo piccolo testo:
La città medievale (che nel caso di Narni si sovrappone quasi simmetricamente a quella romana, riutilizzandone strutture e luoghi pubblici) organizza i propri spazi con un’ottica quasi geometrica: la piazza principale spesso ospita edifici religiosi e politici, contrapponendo così simbolicamente il potere laico della Comunitas a quello della Chiesa.
La maggior parte dei Comuni italiani presenta un’urbanizzazione che segue da vicino le assi romane corrispondenti al cardo e al decumano, per cui il centro civico si pone proprio alla convergenza delle due linee immaginarie (esemplare in questo senso è la Piazza del Popolo di Todi), ma Narni, in questo senso, rappresenta la tipica eccezione alla regola: la Platea Major medievale (sovrastante l’antico Foro Romano) non vede la presenza della Cattedrale, sorge invece extra moenia, secondo l’uso romano, rispettando quindi l’ubicazione della tomba del Santo Patrono. Essa accoglie invece i due Palazzi della politica cittadina, perfettamente contrapposti: il Palazzo dei Priori (attribuito al Gattapone) e quello del Podestà, o Comunale, le cui finestre sono invece attribuite al Sangallo.
A partire dal 1275 però abbiamo testimonianza scritta della riunione dei Priori al di sotto di una Loggia, un ambiente composto da due piani sovrastanti con sale ed affreschi, stemmi ( di cui in parte sono ancora visibili le tracce) ed iscrizioni.
Il Palazzo Comunale
L’importanza della Platea Major, e del Palazzo dei Priori per l’amministrazione della giustizia comunale è d’altronde testimoniata dalla presenza di alcune strutture ad esso affiancate: la loggia del banditore, la gogna e - soprattutto - la grande torre campanaria.
Quest’ultima segna la scansione del tempo laico cittadino (il tempo del mercante secondo la felice intuizione di Jacques Le Goff) di cui si fa ampia menzione negli Statuti del 1371, suddividendo con il suo pulsare il giorno dalla notte, tramite il terzo suono della campana durante il Vespero.
La Loggia del Banditore, o dell’Arengo, è invece il luogo deputato per avvisare la popolazione circa eventi speciali o decreti di ordine pubblico, luogo da cui uno dei tre banditori cittadini si affacciano a scadenza regolare per rammentare ai cittadini le leggi più importanti presenti negli statuti.
Il Palazzo dei Priori
Ed infine la Gogna, elemento appena visibile, quasi scolpito dai corpi umani nella roccia, luogo deputato alle punizioni pubbliche, in un Medioevo che non lesina l’ostentazione del disprezzo popolare verso alcuni elementi della società urbana, e che vuole fortemente un luogo ove poter esporre la parte marcia della città.
Commenti
@Gandalf: grazie della visita! ho visitatoil tuo blog tramite amici comuni ed ho notato le belle foto..Beh Narni ormai si sta facendo valere in Italia (anche grazie al rimbalzo mediatico -anche se moolto Disneyano dei film su Narnia)e poi la coeùrsa all'anello ormai è un Must nel medioevo italiano!!
Se vuoivenire per una breve visita fammi sapere, ti farò volentieri da guida!
Ciao
nel periodo della Festa sembra proprio di tornare indietro nel tempo... andateci andateci