Ben venga Maggio



L'aria è pregna di festa ormai. La città, la mia città - Narni of course - si sta lentamente trasformando nella principessa delle favole medievali.




Odori di forni a legna, di focaccia e di arrosti in preparazione nelle Taverne ormai assediano i vicoli e le strade, facendosi largo, a stento, tra le bandiere issate tra palazzo e palazzo, a segnare confini atavici eppure effimeri.

I tre Terzieri riscoprono il proprio territorio. Affabili cittadini, da sempre amici o colleghi, si ritrovano su fronti opposti, pronti a darsi battaglia nell'agone, in difesa di nuovi eppure antichissimi colori e stendardi civici..
Si scelgono con maggior cura le strade da percorrere e quelle da evitare, per paura di agguati e scherzi da prete ai danni dei contradaioli nemici..
La colonna sonora del tramonto colorato di nuovole e sole è il ritmico rullare dei tamburi che fanno capolino dalle sedi delle contrade. Il lungo mormorio, sordo eppure ipnotico, di bacchette pesate su pelli di tamburo è da sempre - da 40, 100, 1000 anni ormai - il leit motiv della Festa, la ninnananna del presente che sfugge e che apre le porte al nostro Medioevo.

Una città è fatta di mura, di torri e di porte, di vicoli e piazze, di gente, di odori e di colori, di grigio e di bianco. La storia sembra vivere sotto il selciato, per 11 mesi all'anno, come un ladro in attesa della prossima vittima. Poi la Storia esplode: tra Aprile e Maggio il tempo si dilata e Narni torna ad essere la Terra di Mezzo, dove placidi turisti e simpatiche casalinghe, affacciandosi nei vicoli che portano alla Rocca, non si stupiscono più di tanto nell'imbattersi in loschi figuri in abiti medievali , o in nobili madonne che si acconciano i capelli con strani pettini d'osso.

La corsa (l’unica per i narnesi, senza inutili aggettivazioni ) si trasorma per Narni nell’ inatteso Principe azzurro venuto a svegliare la bella Rosaspina da un coma vigile, visto che la fiamma dell’identità storica del paese non si era mai completamente spenta, ma covava sotto le ceneri del miracolo industriale.

Allora ci si rende conto che il miracolo di Maggio prende vita sotto i nostri occhi.

Da sempre, sin dai primi vagiti in piazza i narnesi sembrano in attesa di eroi da emulare, di biciclette da trasformare in epici destrieri con cui correre in Piazza Cajola, al suono di improbabili fustini di Dixan percossi da altrettanto dubbiosi tamburini, sognando un futuro fatto di sfide all’ultimo sangue con gli sporchi Mezulani o gli infidi Fraportani, meditando assalti armati contro i terribili Santamariani (aggettivo che non ha mai avuto vita facile…), oppure uniti contro i traditori ternani, ancora memori dello sgarbo leggendario in occasione del Sacco della città.


L’emulazione di allora cresce nel tempo, e molti di quei mocciosi avvolti in braghe e lenzuoli che hanno razziato allora le lavatrici, sfidando l’ira dei genitori, oggi sono al timone della festa, possono oggi essere fieri di avere qualcosa in più: la consapevolezza di aver visto un sogno avverato, ed in questi tempi non è cosa da poco.

Commenti

Anna Maria ha detto…
Mi piacerebbe vedere questa festa delle favole, (anche per le focacce, gli arrosti e gli odori dei forni a legna).

Grazie del commento al mio blog :)
Aelys ha detto…
Un post così bello e suggestivo che mi ha fatto tornare tutta d'un colpo la voglia di Italia... e visti gli ultimi avvenimenti politici non è cosa da poco. Mi piacerebbe che mio marito parlasse un italiano abbastanza buono da poter leggere quello che hai scritto...
María ha detto…
Un invito a conoscere la bella Narni medioevale. Se io potessi!!

Mille baci F.
Vale ha detto…
Ho un assoluto bisogno di un bel bel maggio!
Mat ha detto…
ben venga maggio...ma ben venga anche la primavera!!!
Prisma ha detto…
Che belle le tue Cronache di Narni!

All'arrembaggiooooooooo!!!!
stellastale ha detto…
innanzitutto grazie per il racconto e per avermi fatto scoprire qualcosa di cui non sapevo nulla!!! e allora permettimi una domanda da ignorante: cosa si ricorda con questa festa? quale evento storico o leggendario... intendo... e permettimi anche una curiosità: tu che ruolo hai, visto che non sei più un ragazzino in braghe????
NADIA ha detto…
hola mi piacciono molto queste feste medievali dovrò farci un salto se il tempo lo consente, poi maggio è il mese di feste etc....sai mia madre è originaria di Gubbio e li , come ben saprai c'è la magnifica Festi di Ceri...meravigliosa.....non è che state in guerra anche con loro....

un abbraccio
NADIA ha detto…
P.S. complimento per il 100 post!!!
Besito
Elisa ha detto…
Hallo! Che bello, vorrei essere li, primo per queste meravigliose tradizioni e secondo per le temperature miti.
Qui ci sognamo tutto questo, un vero peccato! Busserl
rudyguevara ha detto…
FANTASTICA L'ATMOSFERA CHE DESCRIVI,MI SEMBRA QUASI DI SENTIRNE IL PROFUMO.....
Evento davvero bellissimo, fosse più vicina ci verrei davvero!

Gran bel post l'ho letto tutto d'un fiato!

Ciao
Daniele
Elisen ha detto…
la la corsa dell'anello è in un altro momento?
sai che hanno una gara molto simile ad oristano?La Sartiglia..
MARGY ha detto…
che belloooooooooo!!!... adoro questi periodi...le cittadine si risvegliano...esce la STORIA e ci fa compagnia ...
bello!
Gianluca ha detto…
Mannaggia sarei venuto volentieri ma mi opero alla zampina :-(
senti ma si organizza una bisboccia per giugno piuttosto?
fabio r. ha detto…
first of all grazie a tutti per le belle parole!
qualche chiarimento è dovuto:
la corsa all'anello è storicamente legata alle celebrazioni medievali in onore del santo patrono Giovenale, celebrato il 3 Maggio. E' un palio storico, che vanta molti secoli di continuità e 40 anni di storia moderna alle spalle.
(chi volesse può avere più info qui: www.corsallanello.it), è la fucina di tanti giovani storici locali (tra cui molto modestamente anch'io..) che grazie ad un evento folcloristico ha riscoperto le proprie radici.
D'altronde l'aspetto medievale della città è indubbio (basta guardare le foto del mio blog, in my town) e noi cittadini un po' rozzi e molto "campanilisti" non possimo che esserne influenzati...

Io ne soo stato a lungo artefice in varie vesti: da piccolo scimmiottavo i tamburini (massima aspirazione giovanile..) per poi diventarne uno, e pure bravino. Poi fo fatto carriera, per coì dire: responsabile musici, regista di spettacoli teatrali, modesto attore, responsabile storico di tutta la festa (cioè dai cortei agli spettacoli, con un budget a disposizione di 50.000 euro...bbrrr ho ancora i brividi di paura a pensarci..) per poi concludere la mia eperienza sul cmpo 2 anni fa'. Un po' per stanchezza anche fisica, ed un po' per lasciare spazio a forze più giovani, anche se qualcuno mi rivorrebbe nell'organizzazione...
Il bello di una festa come questa è anche nella possibilità di incontrare tanta gente in Italia ed in Europa che ama le stesse cose e che fa manifestazioni storiche simili..
Narni è socio fondatore della Federazione storica Italiana (di cui io ero rappresentante, vedi: http://www.feditgiochistorici.it/) e così si viaggia a vedere altre città ed altre tradizioni storiche, si discute animatamente di cavalli e taverne, si studiano documenti medievali e ci si diverte, dimenticando gli affanni dell'oggi. Almeno per un po'.
Insomma un bel modo di passare le giornate.

tra qualche giorno ritornerò seull'argomento e - chissà - forse posterò anche qualche mia vecchia foto, polverosa, in costume per il vostro (e mio) ribrezzo :-D
Daniel ha detto…
Bellissimo il modo in cui descrivi la tua città. fai venire voglia di andarci!
un saluto
Daniel
anice stellato ha detto…
Foto stupende! Sapevo della giostra, ma non sapevo fosse in questi giorni! MANNAGGIA! Sono a Roma per il 1. maggio, farò di tutto per convincere gli amici romani a fare un salto a Narni il 3!! ;-)
desaparecida ha detto…
ecco siccome nn dispongo + bene del mio corpo...io credevo che ti avessi già scritto...rimedio:

splendida dama dell'anello

bellissime foto

decisamente viene voglia di venirti a trovare!

un abbraccio

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