Time Out
Oggi è stata una giornata "liquida", uno di quei giorni in cui ti accorgi che ogni orologio della tua casa segna un'ora leggermente diversa dal precedente...
Non so voi ma io sono ossessionato dal tempo, e di conseguenza dagli orologi. Non posso uscire di casa senza averlo al polso, e da quando c'è anche quello del cellulare - che osservo ansiosamente durante le lunghe riunioni a scuola, e poi paragono al vecchio Swatch da polso - vivo più tranquillo..
Ho un bisogno assoluto di sapere che il tempo passa, all'esterno, nel mondo, forse cerco conforto, oppure lotto contro i minuti che il mondo stesso ruba alla mia vita privata, al mio nido. A casa, infatti, l'orologio è proprio il primo oggetto che mi tolgo di dosso, tanto so che in ogni stanza ne avrò uno sotto gli occhi..
E' curioso come il termine "Tempo" in italiano designi sia quello cronologico che quello atmosferico (Time vs. Weather in inglese; Zeit vs. Wetter in tedesco ecc...), quasi che lo scorrere dei minuti sia influenzato dall'atmosfera, dal caldo o dal freddo (Temps e Durée per Bergson), dalle sensazioni epidermiche insomma.
E' caldo, afoso persino per la stagione, il piccolo Felix è tornato dalla sua prima battaglia con una zampa ferita e da ieri sera lo osservo con paterno affetto e cerco di consolarlo, mentre si lecca la ferita (un'unghia sembra compromessa..) nell'erba del giardino. Ed il tempo sembra immobile.
Esco per una lezione ed il tempo - fortunatamente - vola via, ed allora torno al capezzale del micio, e lo osservo a lungo, senza interferire per paura di una reazione inconsulta. Ed il tempo si ferma di nuovo.
Mi sento un po' come il protagonista di questo strano racconto, allucinato, di Kafka:
Era di mattina molto presto, le strade pulite e deserte, andavo alla stazione. Confrontando il mio orologio con l'orologio della torre vidi che era già molto più tardi di quanto avessi creduto, dovevo affrettarmi, l'ansia per quella scoperta mi fece incerto della strada, non conoscevo molto bene quella città, per fortuna lì vicino c'era una guardia, corsi da lui e senza fiato gli domandai la strada. Egli sorrise e rispose: "Da me vuoi sapere la via?". "Sì", dissi, "perché non riesco a trovarla da me". "Rinuncia, rinuncia", disse e si girò bruscamente, come quelle persone che vogliono stare sole con la loro risata.
Fermate il tempo ! Voglio scendere!
P.S. a propos del dempo che passa: oggi è il compleanno dell'orso Yoghi! Notizia ufficiale del TG1 delle ore 20...Pensate come stiamo messi.
Non so voi ma io sono ossessionato dal tempo, e di conseguenza dagli orologi. Non posso uscire di casa senza averlo al polso, e da quando c'è anche quello del cellulare - che osservo ansiosamente durante le lunghe riunioni a scuola, e poi paragono al vecchio Swatch da polso - vivo più tranquillo..
Ho un bisogno assoluto di sapere che il tempo passa, all'esterno, nel mondo, forse cerco conforto, oppure lotto contro i minuti che il mondo stesso ruba alla mia vita privata, al mio nido. A casa, infatti, l'orologio è proprio il primo oggetto che mi tolgo di dosso, tanto so che in ogni stanza ne avrò uno sotto gli occhi..
E' curioso come il termine "Tempo" in italiano designi sia quello cronologico che quello atmosferico (Time vs. Weather in inglese; Zeit vs. Wetter in tedesco ecc...), quasi che lo scorrere dei minuti sia influenzato dall'atmosfera, dal caldo o dal freddo (Temps e Durée per Bergson), dalle sensazioni epidermiche insomma.
E' caldo, afoso persino per la stagione, il piccolo Felix è tornato dalla sua prima battaglia con una zampa ferita e da ieri sera lo osservo con paterno affetto e cerco di consolarlo, mentre si lecca la ferita (un'unghia sembra compromessa..) nell'erba del giardino. Ed il tempo sembra immobile.
Esco per una lezione ed il tempo - fortunatamente - vola via, ed allora torno al capezzale del micio, e lo osservo a lungo, senza interferire per paura di una reazione inconsulta. Ed il tempo si ferma di nuovo.
Mi sento un po' come il protagonista di questo strano racconto, allucinato, di Kafka:
Era di mattina molto presto, le strade pulite e deserte, andavo alla stazione. Confrontando il mio orologio con l'orologio della torre vidi che era già molto più tardi di quanto avessi creduto, dovevo affrettarmi, l'ansia per quella scoperta mi fece incerto della strada, non conoscevo molto bene quella città, per fortuna lì vicino c'era una guardia, corsi da lui e senza fiato gli domandai la strada. Egli sorrise e rispose: "Da me vuoi sapere la via?". "Sì", dissi, "perché non riesco a trovarla da me". "Rinuncia, rinuncia", disse e si girò bruscamente, come quelle persone che vogliono stare sole con la loro risata.
Fermate il tempo ! Voglio scendere!
P.S. a propos del dempo che passa: oggi è il compleanno dell'orso Yoghi! Notizia ufficiale del TG1 delle ore 20...Pensate come stiamo messi.
Commenti
Un Busserl a te e a Felix, che si rimetta presto! ;)
se il mio cane lo sapesse non mi guarderebbe più in faccia ma fai una coccola da parte mia a Felix
A proposito...."P.S. a proposito del tempoo che passa: oggi è il compleanno dell'orso Yoghi! Notizia ufficiale del TG1 delle ore 20...Pensate come stiamo messi."
Anzi che dare le notizie serie danno queste...per questo non seguo più i TG tradizionali...
Un abbraccio... :-)
Riflettere sul tempo mi ha fatto pensare a una cosa curiosa: io ho molti orologi per la casa, ma non ce ne sono 2 che fanno lo stesso orario... il risultato è che, quando devo fare qualcosa o incontrare qualcuno, o sono in netto ritardo o in incredibile anticipo.
Ok... chiusa parentesi... è tempo di andare a dormire :)
Inizio a dare di matto...
mia mamma in primis dice che "m'ha fatta col fuso orario in testa" ....
io e il "tempo" non siamo mai "sincronizzati"...
:(
qui fa caldissimo e le giornate trascorrono lente
@suysan: allora mi capisci!
@andrea: beato te! io vado nel panico per 3 minuti...
@Maria Rita: compagna di indecisioni orarie!!
@Margy: lo sospettavo... ;-)
@LadyCocca: ma io vorrei rilassarmi, è solo che non ci riesco!
@Baol:io vado lentamente ma nettamente verso la serena orchite!
@stellastale: boh? mi sembra di aver capito 60 anni, ma se li porta bene!
Io consiglio sempre di sentire il tempo interiore, è altrettanto importante se non fondamentale.
O<-<