The Night you slept
The night you slept
Anche la notte ti somiglia,
la notte remota che piange muta,
dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche.
Una guancia tocca una guancia ‒
è un brivido freddo, qualcuno
si dibatte e t'implora, solo,
sperduto in te, nella tua febbre.
La notte soffre e anela l'alba,
povero cuore che sussulti.
O viso chiuso, buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c'è chi come te attende l'alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come un chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti,
un giorno lontano eri l'alba.
Anche la notte ti somiglia,
la notte remota che piange muta,
dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche.
Una guancia tocca una guancia ‒
è un brivido freddo, qualcuno
si dibatte e t'implora, solo,
sperduto in te, nella tua febbre.
La notte soffre e anela l'alba,
povero cuore che sussulti.
O viso chiuso, buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c'è chi come te attende l'alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come un chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti,
un giorno lontano eri l'alba.
4 aprile '50
Cesare Pavese
Commenti
Ciao Fabio :)
Grazie
Sai che due dei miei nuovi amici qui in australia sono di Terni???
Discussioni culinarie " a palla"!!
è stupenda
E' vero quello che dice rockpoeta....in mezzo a sentenze che mi squarciano dentro...qsto tuo post è proprio aria pulita!
un abbraccio
@anna: c'ho pensato anch'io
@angel; grazie a te..ternani anche downunder? mamma mia!!
@marlene: :-)
@Daniele: vedi post che seguirà..
@desa:idem..
@digito (aka Infingardo alpestre) io li ho scoperti per caso, pensa, nemmeno all'università li conoscevo. poi, folgorato!
@fabio: grazie! è un onore !1