Siamo un paese straordinario ! (e la cosa non mi piace..)

Siamo proprio un paese straordinario! Lo dicono tutti, dobbiamo crederci !

Siamo un popolo straordinario, che si unisce compatto di fronte al dolore, per portare aiuto ed assistere chi - magari fino al giorno prima - era solo un'espressione geografica sulla mappa (salvo scoprire poi che qualcuno aiuta sè stesso, inaugurando improbabili conti correnti a prorpio uso e consumo, guadagnando sulla disgrazie..come le Banche che chiedono commissioni sulle donazioni..)

Siamo un paese straordinario, i cui politici corrono tutti uniti al capezzale, senza colori, con facce meste e visi compassionevoli, circondati da giornalisti sciacalli e da lacchè con tre telefonini al seguitio, tutti pronti a promettere aiuti immediati ai bisognosi (anche se poi scopriamo, tra le righe, che nel frattempo gli uffici comunali telefonano per far pagare l'ICI a chi una casa non ce l'ha più, mentre da 12 anni in Umbria si attendono i soldi promessi al tempo del terremoto, e alcune famiglie sono sul lastrico...)

Siamo un paese straordinario, in cui basta che crolli una casa per trovare 100 esperti, geologi ed architetti pronti a dissertare di colpe e responsabilità (salvo scoprire, con calma, che quei palazzi sono stati costruiti ed autorizzati da quegli stessi esperti anni prima...)

Siamo un paese straordinario, dove il Papa è vicino spiritualmente a tutte le vittime, di ogni colore, ed è subito pronto a spedire olio santo ed incenso per le messe funebri dove ce n'è bisogno (anche se poi scopriamo che la Chiesa Romana sta già mobilitando fondi internazionali - non i propri - per ricostruire per prima cosa le chiese, poi arriveranno gli uomini..)

Siamo un paese veramente straordinario.
MA IO VORREI VIVERE IN UN PAESE ORDINARIO.

Vorrei vivere in un paese in cui le leggi urbanistiche siano rispettate da tutti, e dove i palazzinari andassero in galera, invece di comprarsi giornali e speculare in borsa.

Vorrei un paese in cui i politici non parlassero di vacanze da camping di fronte agli sfollati.

Vorrei un paese dove i mass media facessero il loro sporco dovere di informazione, senza trasformare i drammi in un reality con eliminazione.

Vorrei vivere in un paese in cui non ci fosse bisogno dello spirito umano di volontari DOPO, perchè PRIMA tutto è già stato pianificato al meglio.

VORREI UN PAESE ORDINARIO.

Commenti

la signora in rosso ha detto…
Vorrei un paese dove prevenire è meglio che curare
Bastian Cuntrari ha detto…
Grande, Fabio!
E la chiosa finale sulla ricostruzione in primis delle chiese... be', è lo specchio di questo paese straordinario!
giulia ha detto…
Sottoscrivo in pieno. Un paese dove vige la legalità e dove ognuno si limita a fare bene il proprio lavoro.
enne ha detto…
Sai cosa? Linko il tuo post fra i commenti. Qualcuno mi legge ancora.
E bravo, davvero, per un post senza retorica: uno dei pochi che abbia letto sull'argomento.
maria rosaria ha detto…
non ci sono stata sufficientemente per capire e rendermi conto di come funzionano le cose ad abu dhabi; posso però dirti che ho avuto la netta sensazione che in un paese che passerebbe per ordinario, ho visto grande senso civile, dalla cortesia e il rispetto delle persone, ai cantieri edili che organizzatissimi operano continuamente, anche di notte, mantenendo tutto in un ordine ed una pulizia che qui ci sognamo soltanto. certamente, hanno risorse diverse; ma credimi se ti dico, veramente diverse ed a tutti i livelli.
un caro saluto
NADIA ha detto…
hola vorrei un paese dove vivere sicura.......
un paese in cui lo sciacallaggio mediatico non sia più importate della disperazione della gente....
un paese dove i politici dicano cose giuste e umane.........
un paese dove i miei figli e tutti gli altri possano studiare e cotruire il loro futuro.........
un paese dove il volontariato non sia l'unica risorsa.........
un paese ...................
ti abbraccio......
Barbara ha detto…
Ma questo paese non ha ormai più niente di ordinario e di civile. Sono anni ormai che calpestiamo la legalità facendo della furbizia e del raggiro un pregio. Il vecchio "zollen" kantiano, che faceva dell'etica un pilastro del vivere singolare e comune, è dimenticato da sempre. E questo spiega la difficoltà dei miei studenti nel capirlo, spiega la deriva di questo paese, distrutto, prima che dal brontolio della terra, dalla ipocrisia di molti, dal fariseismo di tanti. Ti abbraccio forte, il tuo post è splendido.
María ha detto…
Anch'io vorrei un paese cosi. I paesi non sono i colpevoli.
Il problema siamo noi, gli esseri umani.

Un bacio.

Ps: Leggi la storia dell'Impero Inca. Doviamo imparare di loro.
Lara ha detto…
Sarebbe davvero bello vivere in un paese ORDINARIO.
Grazie per il post.
Ciao,
Lara
Back in the USA ha detto…
Ma dai, il Berlusca ha detto che lui offre anche qualche sua casa per gli sfollati, che generoso!!!
Come al solito, Fabietto, siamo sulla stessa lunghezza d'onda!!!
Fabiano Bonomini ha detto…
sono d'accordo con la Signora in rosso
fabio r. ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Camu ha detto…
Mi associo pienamente al tuo pensiero.
fabio r. ha detto…
Grazie per i vostri interventi, in questi giorni mi viene difficile godermi la Pasqua, non so spiegare bene perchè, ma questa cosa mi ha sconquassato, mi ha fatto ripiombare a più di 10 anni fà (col terremoto qui, in Umbria) e sebbene non abbia fortunatamente subito conseguenze, mi sento ancora scombussolato.
E più passano i giorni, più sono schifato da media ed ipocrisia varia... Sorry.
ziamaina ha detto…
Vedi il mio commento al post precedente.
Buon lunedì, per quel che vale...

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