Pont du Carrousel 1907
PONT DU CARROUSEL
Il cieco che sta lì, sopra quel ponte,
come un termine grigio di regni senza nome
è forse la cosa, sempre uguale
attorno a cui da lungi si muove l’ora fatale,
ed il silenzioso centro delle stelle,
poiché tutto attorno a lui si volge, e gronda, e brilla.
Egli è l’immobile giusto,
in cui sfociano le vie confuse:
degli inferi l’oscura entrata
per le genti che in superficie stanno.
PONT DU CARROUSEL
grau wie ein Markstein namenloser Reiche,
er ist vielleicht das Ding, das immer gleiche,
um das von fern die Sternenstunde geht,
und der Gestirne stiller Mittelpunkt.
Denn alles um ihn irrt und rinnt und prunkt.
Er ist der unbewegliche Gerechte
in viele wirre Wege hingestellt;
der dunkle Eingang in die Unterwelt
bei einem oberflächlichen Geschlechte.
Traduzione a cura di fabio ronci
Commenti
la foto da bambino, guardandola bene, ricorda il te attuale :)
bacio
La mia "cultura" rivolve ancora e sempre attorno ai Beatles... wink wink....
http://ilpiaceredelcreare.blogspot.com/2009/09/la-prima-volta-teatro.html
E il luogo citato nei versi che raccolgono accolgono i superficiali spero sia vasto perchè di superficialità è pieno il mondo!
Un saluto
love, mod
@Moky: ma siamo tutti un po' figli di quella cultura... e non è male!
@amatamari: sì, ma è facile... con Rilke!
@Ishtar: grazie del link e della visita. per la superficialità, non me ne parlare!
@modesty: hoffnungsvoll!