Amarcord..
Discutendo con amici e colleghi dei problemi che riguardano i nostri studenti, qualche giorno fa', mi sono soffermato a pensare alla straordinaria (nel senso etimologico del termine) "delicatezza" ed ipersensibilità degli stessi, e di come questa generazione - chiamiamola pure Y visto che la mia dovrebbe essere quella X secondo Douglas Coupland - sembri a volte esageratemente complessa ed indifesa, malgardo gli "agi" e gli indubbi progressi economici degli ultimi 30 anni.
Insomma i "twenty-something" sembrano sempre di più insicuri e deboli, in cerca di risposte e molto complicati, e malgrado la messe incredibile di fonti informative e stimoli culturali di cui dispongono oggi (o forse questa è la causa) sempre più ignoranti...
Le eccezioni - come in ogni caso - sono chiaramente molteplici, ma la nostra riflessione si è anche concentrata sulle personali esperienze passate, sulla vita che abbiamo vissuto a cavallo degli anni 70 ed 80, ed allora mi è tornato in mente un testo che un mio coetaneo mi spedì per e-mail qualche tempo fa' e che voglio postare qui, dedicandolo a tutti quelli che possono riconoscervisi in qualche modo.
Agli amici più giovani chiedo comunque di leggerlo: è un pezzo di archeologia del post-moderno!
Tu che sei nato prima del 1970...o quasi:
A ben pensarci, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!!Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag....
E viaggiare nel cassone posteriore di una pickup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale. I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari. Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia. Che orrore!! Andavamo in bicicletta senza usare un casco. Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo".
Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino aquando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema.... noi da soli!!!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari. Incredibile!! Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa.
Ti ricordi degli incidenti? Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso. Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.
Non avevamo la Playstation, nè il Nintendo, nè dei videogiochi. Nè la TV via cavo, nè le videocassette, nè il PC, nè internet; avevamo semplicemente degli amici.
Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele! Senza controllo!
Come siamo sopravissuti?!
Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore!!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo. I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe. Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure.
Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano dalla parte della legge.
Se Ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo. Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO.
I giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato. I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo.
Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi. Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee.
Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli.
Tu sei uno di loro. Complimenti!!! Uno di quelli che hanno avuto la fortuna di crescere prima che gli avvocati e i governi regolassero la nostra vita...
Commenti
Siamo cresciuti ugualmente anche noi,( generazione x ) con le nostre difficoltà e problemi senza ricorrere a nessuna soluzione drastica.
Con la comprensione dei genitori e le "ramanzine" degli insegnanti.
Ti immagini episodi di "bullisno" ai nostri tempi? Ihihih come potevamo farci del male? Con le cerbottane di plastica e le palline di carta? O con gli elastici? ihihihihih
Forse oggi c'è troppa libertà, troppi permessi, tutto è lecido e ...okkio a non sfiorare nessuno!
Ma io credo anche che ci sarà un punto di " ritorno", e non solo nella moda!
Gran bel post...ciao.
Ho cresciuto ascoltando, in un vecchio giradischi, i conti che mi regalava mia zia; non avevamo tv. a colori, soltanto un vecchio "armadio" bianco e nero che funzionava ogni tanto; non esistevano la PC, ne il Play station, ne il Cd, nemmeno il Mp3. Sono della generazione che ha cresciuto giocando con i cani, arrampicandosi negli alberi, leggendo, immaginando e in contatto con la natura.
VOGLIO RITORNARE A QUELLI ANNI!!!!
Grazie per il ricordo. Un bacio.
Abbiamo giocato a pallone sbucciandoci le ginocchia
Se pioveva Subbuteo.
La tv era in bianco e nero, poi venne il colore.
Non c'erano le multisale ma i cinema parrocchiali hanno iniziato a chiudere.
Io mi son divertito.
e da più grandicello: zorro, happy days.
le sassate, il pallone e i capanni nei boschi...
maestro e genitori un' unica figura, la bicicletta sempre con noi come oggi hanno il nintendo o il cellulare, gli interi pomeriggi fuori senza paure nè nostre nè dei genitori...
ora li rendiamo nevrotici: pranzo al doposcuola, il pomeriggio sport, la sera noi che torniamo stressati...
mah!..
L'urbanistica forse discrimina: in un borgo medievale i passatempi erano diversi da quelli di Milano o Roma.
Io ricordo con grande nostalgia le partitelle a pallone improvvisate di sera nella piazza principale, senza macchine!! e poi le guerre tra terzieri (cfr. le contrade) a cerbottana e fionde.
Quanti lividi! è vero!!
Io porto ancora una piccola cicatrice su di un palmo di cui vado fiero manco fosse una ferita di guerra..
Wobinda ed Emil in tv, carosello (gigante, pensaci tuuuu! e che c'ho scritto Gio Condor?) ma non eravamo ancora rimbambiti dal plasma.
Bastava un grido dalla strada e si scendeva in strada.
Devo dire che oggi mi fa un po' tristezza vedere ragazzini che si parlano solo via sms anche se nella stessa via... Noi urlavamo da finestra a strada e viceversa: "Veni giù che annamo a giocà giù e mura!!" (narnese puro...) e si partiva.
sigh! :-(
E le Big Babol!!! A causa loro ho smesso di masticare cicche d'ogni tipo a 10 anni... e 31 anni dopo,sono ancora "bubblegum-less"... Tutti ricordi seppelliti da qualche parte nella mia memoria....
se penso che addiruttura tra i miei giochi c'era anche qllo di organizzare pic-nic tra cugini...nel prato sotto casa di nonna....
e tutti i giochi che s'inventavano...
Adesso ho scoperto che alcuni bambini alle elementari hanno il cellulare!!!
Io mi sono divertita tanto
un abbraccio fabio
ancora lo guardo se capita!! io sono cresciuto, e mi sa tanti di noi, con le avventure di qst personaggi...
mi hai risvegliato i ricordi....e arnold??? la famiglia bradford??
ahahah
desideravo il pulmino wolfswagen eh eh eh..
e i cartoni animati vecchio stampo?
l'altro giorno, al supermarkt ho comprato le big babol...e come da bimbo ne ho messo in bocca 5 per fare una bolla enorme!
che ovviamente si è scoppiata sugli occhiali da sole...
sto ancora cercando di toglierla :)
Però se ci pensiamo bene, i ragazzi di oggi sono i figli di quei ragazzi di ieri!Nel senso i giochi elettronici, i regali, il difenderli a scuola e tutto il resto lo fanno i genitori.Credo che una parte importante nella colpa dei ragazzi odierni sia da attribuire a casa, l'altra metà dalla cosiddetta società. Ma anche alle tante insicurezze, alla precarietà, alla poca fiducia nel futuro, cosa che ai nostri tempi, non c'era, fortunatamente!E' vero, non invidio i giovani di oggi, ma forse qualche responsabilità dovremmo pur prendercela..Comunque bel post. Ci sarebbero così tante cose da dire..
Bacioni
Grazie delle vostre parole.
riguardo alle Big Babol: ad un certo punto si disse che fossero addirittura cancerogene, come tutte quelle cose colorate dal famigerato E-11qualchecosa..
Sono d'accordo con Sara Sidle. le colpe sono spesso dei padri (IO ho deciso di non averne, tanta è l'impressione che mi fanno a scuola ogni giorno, così resto immune dai sensi di colpa..)- è vero. Ma allora bisognerebbe chiedersi cos'è che ha fatto perdere il "coraggio di vivere" ai genitori per far vivere i figlioli perennemente in una campana di vetro..
eppure le nostre ferite si sono rimarginate!
@Gianluca: Supergulp? hai mai visto il sito? eccolo:http://www.gulpsupergulp.it/gulp.htm
Scrivo mentre ascolto la cronaca del rave a Milano, in cui è morto un ragazzo per sospetta overdose.
Beh, ecco, in questi momenti mi chiedo cos'è andato storto nella vita...
possono esserci tante cose..tutte tristi...
finire la vita così...quasi x noia mi fa paura!
Vabbè lasciamo stare...vado nel sito di supergulp...di cui nn sapevo nemmeno l'esistenza! :)
ma i ragazzi d'oggi che vannoa stonarsi ai rave hanno qualcosa in comune con la woodstock generation? hanno questa voglia di stare insieme e cambiare il mondo? o solo dimenticare la loro nausea di vivere con gli acidi? e non che all'epoca ne girassero pochi...
era diverso il modo di assumerli...
Una vita che sta sciogliendosi e sta portandoci ad una estinzione quasi sicura.
E quei gironi che precederanno la nostra fine non saranno certi Happy Days...
Catastrofico lol?
Adesso se non hanno un gioco elettronico o cellulare non sanno che fare..ma sono i nostri figli..figli di quella generazione e allora dove abbiamo sbagliato? viene da chiedersi forse diamo troppo perchè non lo avevamo noi? oppure questa è la società e chi non ha questo non ha niente? Oppure abbiamo dei sensi di colpa?
Io provo a fare del mio meglio....
un abbraccio e un besito
Chissà, magari le "difficoltà" aiutano di più...
Buona serata!! :-)